Di Cesare Bondioli, Centro Franco Basaglia, Arezzo L’epidemia Covid-19 avrebbe dovuto riproporre, per i suoi disastrosi effetti su queste strutture, una riflessione sulla realtà delle RSA in Italia ma questa è mancata, salvo un articolo di Maria Grazia Giannichedda sul Manifesto del 9 aprile scorso in cui si andava alla sostanza del problema delle RSA, mentre negli articoli su tutti i giornali, quotidianamente, ci si è limitati a riferire, e qualche volta a commentare, le…
[trascrizione di un’intervista pubblicata su radiofragola.com, non rivista dall’autore] Franco Rotelli, amministratore e psichiatra, riflette sulle ambivalenze delle politiche sanitarie in questa pandemia e afferma la necessità di un salto in avanti nella giustizia sociale e nella prossimità della salute alla nostra vita quotidiana Nel contesto di questa pandemia noi verifichiamo tutti che c’è una sorta di portare doni al tabernacolo dell’ospedale in tutti i luoghi possibili e immaginabili. Questo in qualche modo e per…
Angelo Fioritti intervista Benedetto Saraceno [intervista uscita sul blog dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi] Secondo Benedetto Saraceno c’è bisogno di sviluppare servizi sanitari territoriali profondamente democratici. Invece, puntare tutto sulla sanità privata e la centralità degli ospedali costituisce la ricetta del disastro. Angelo Fioritti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della AUSL di Bologna, ha intervistato Benedetto Saraceno, già capo della divisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Salute Mentale. Stiamo entrando in Italia nella sesta…
Illustration by Naomi Wilkinson Luca Negrogno intervista Roberto Mezzina L’emergenza Covid-19 ha mostrato la debolezza dell’impostazione territoriale nei nostri servizi; ora bisogna ripensare il futuro della Salute Mentale pubblica con più investimento territoriale. Inoltre è necessario inventare nuove forme di welfare. Roberto Mezzina è stato Direttore dei Servizi di Salute Mentale di Trieste, un centro che collabora con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tiene vivo l’approccio basagliano alla salute mentale. Gli chiediamo cosa sta succedendo…
Di José Leal, psicologo, Barcellona, servizi di salute mentale per adolescenti Il mondo e, al momento, in particolare l’Europa, si trovano di fronte al tremendo dolore causato dai sentimenti di impotenza per le devastazioni di un virus che ci riporta alla condizione di esseri estremamente vulnerabili, indifesi a causa della crescente caduta di certezze e alla vulnerabilità anche delle nostre istituzioni. Ciò sta provocando reazioni di segno molto diverso, che mettono in evidenza la predisposizione…
Illustration by Abbey Lossing Detenuti, vecchi, immigrati Di Agnese Baini In questo mese di quarantena ci sono state diverse situazioni che mi hanno fatto arrabbiare. E quando mi arrabbio, scrivo. Questo testo è frutto di questa rabbia, mi sembra una sincera premessa da fare a chi mi leggerà. Volevo dimostrare come carceri e cpr non fossero così diversi dalle residenze per gli anziani: sono istituzioni totali dove le persone sono lasciate dentro, in assembramenti che…
di Amedeo Gagliardi C’è un gran silenzio in città in questi giorni. Anche l’aria sembra diventata più respirabile. In questo tempo dilatato oltremisura si aprono ampi spazi di riflessione, ma ricucire relazioni, provare a moltiplicarle, cercando di fare comunità e società, non è facile. Il distanziamento sociale ha modificato le consuetudini delle tante attività organizzate e presenti in città. Ciò che rimane è certamente l’interesse a non lasciare sole le persone e a non troncare…
di Roberto Mezzina, già Direttore del Centro Collaboratore OMS, Dsm di Trieste 1 L’emergenza coronavirus ha necessariamente messo tutto il resto in secondo piano, condizionando e cambiando la nostra vita. Se la sanità in Italia è sottoposta a un grandissimo stress, ad una sfida senza precedenti, la salute mentale, figlia di un dio minore, soffre in silenzio. L’impoverimento dei servizi, la loro riduzione e accorpamento, la carenza del personale, già denunciati da molti anni in…
Di Peppe Dell’Acqua, 2007/2020 Siamo tutti discendenti di Caino. La nostra storia comincia con un fratricidio, con un crimine nella famiglia. Niente di nuovo si potrebbe dire di fronte ai fatti che fisiologicamente accadono nel corso dell’anno, non così tanti per altro, come si pensa. Niente di nuovo. E tuttavia fatti del genere, ci trovano immancabilmente impreparati e, come se fosse sempre la prima volta, riveliamo tutto il nostro sconcerto. L’interesse così esagerato, debordante e…
Di Giorgio Simon [articolo uscito su quotidianosanita.it] La salute mentale è qualcosa che ha sempre un posto un po’ marginale nelle aziende sanitarie. Questi operatori che non usano il camice, che si occupano di farmaci ma anche di lavoro, di casa, di socialità, che chiedono di aprire negozi o aziende agricole, che portano i pazienti al cinema o al supermercato sono vissuti spesso con un senso di sopportazione e di fastidio. Un po’ si pensa…