Un commento di Oreste Pivetta Non ho visto l’ormai celeberrimo SanPa. Quindi non dirò nulla di questo lavoro, encomiabile, serio, da quanto capisco leggendo. Mi permetto di sottolineare una coincidenza: nel 1978 viene approvata la legge 180 che decide la chiusura dei manicomi, nello stesso anno nasce san Patrignano. Da una parte Basaglia, dall’altra Muccioli. Negli anni Sessanta s’era assistito ad una battaglia (dagli stati Uniti all’Italia) per i diritti e la democrazia nelle cosiddette…
Di Luca Negrogno Ho visto Mental, la serie della RAI sui disturbi psichici degli adolescenti, e complessivamente posso dare un giudizio positivo al lavoro degli sceneggiatori e dei realizzatori il quale, per quanto con alcuni limiti che proverò a spiegare di seguito, ha per lo meno il merito di aprire un dibattito informato attorno a questioni delicate e spesso trattate con troppa leggerezza. Nella presentazione della serie è stato esplicitato in più occasioni che essa…
L’urgenza del cambiamento che Basaglia avvertiva drammaticamente è ciò che continua a sorprenderci ancora oggi. La possibilità di far crescere utopie, desideri, sogni di rivoluzioni gentili sembra che oggi ci sia data solo a patto che se ne rimandi la realizzazione in un altrove che non ci è dato conoscere. Oggi sembra prevalere il senso dell’impossibile, della certezza, della fissità: intoccabili gli assetti istituzionali, evidenti i limiti delle risorse, indiscutibili le politiche per la sicurezza…
Di Fabrizio Starace [articolo uscito su sossanita.org] Quanti sono i docenti – anche quelli che vantano curricula illustri – che si cimentano sul piano didattico con le attività territoriali, o con le visite domiciliari? E come attendersi che il mondo dell’accademia fornisca competenze idonee ai giovani medici, ai giovani infermieri, se si tiene distante dal mondo reale? La crisi pandemica ha reso evidente le criticità del nostro sistema sanitario in termini di risorse umane e…
Di Luca Negrogno Il testo è apparso su Studi sulla questione criminale online La “disindividualizzazione” e il rapporto con le lotte di base Partendo da una critica alla psichiatria positivista e attraversando la fenomenologia, Franco Basaglia riconnette l’epochè alla lotta per la trasformazione, verificando praticamente il legame tra l’esclusione sociale e la disciplina psichiatrica che emergeva dagli studi genealogici di Michel Foucault e da quelli microsociologici di Erving Goffman e della Scuola di Chicago[1]. Questo…
Di Luca Negrogno Il testo è apparso su Studi sulla questione criminale online, la grafica di copertina è su gentile concessione di Luna Ledi Prestint Si tratta di un gesto che richiede il coraggio di uscire dal proprio ruolo rassicurante e confrontarsi con la voce delle esperienze escluse e subalterne È necessario attualizzare l’opera teorica e pratica di Franco Basaglia per usarla nuovamente come strumento critico nei confronti dello sguardo oggettivante della psichiatria, della funzione…
Di Luigi Benevelli È interessante, ma soprattutto importante la discussione innescata dalla bella recensione di Paolo Peloso al libro di Ernesto Venturini sulla fine dell’esperienza goriziana di Franco Basaglia. Secondo me, al fondo delle scelte allora fatte dal gruppo che lavorava insieme a Basaglia sta la questione generale, di base, dei rapporti fra psichiatria, intesa come assistenza psichiatrica pubblica, e politica, due mondi che si frequentavano e si frequentano fittamente, intensamente. Allora ad amministrare i…
[Photo by Bryan Derballa for The New York Times] L’ultimo periodo goriziano, raccontato nel libro di Ernersto Venturini e di cui abbiamo pubblicato la magnifica recensione di Paolo Peloso, mi riporta a quegli anni e ai pensieri confusi e contraddittori che riuscivo ad avere. Non avevo ancora le idee chiare. Non che ce le abbia oggi. Quella scelta negli anni successivi mi apparve sempre meno giusta. Di Peppe Dell’Acqua Erano arrivati anche i “goriziani”. Tutti…
[photograph by Trent Parker / Magnum] Di Silva Bon Sono davvero molto preoccupata e anche molto arrabbiata. Io sono una persona con esperienza di sofferenza mentale che teme vivamente e fortemente per la propria salute, così come lo sono i familiari e tante altre persone bisognose di cure. Pertanto desidero esprimere chiara la denuncia dell’attacco che si sta portando contro le istituzioni pubbliche psichiatriche che hanno i loro centri ispiratori nella medicina sul/del territorio e…
Di Peppe Dell’Acqua Bisogna tornare con rigore su un tema che era stato uno dei punti di svolta della riforma sanitaria del ’78. Non posso non ricordare le parole umanissime di quella legge: territorio, comunità, vicinanza, equità, libertà, dignità. Parole che sono state tradite nel corso di 40 anni, un pezzo alla volta, senza che ce ne accorgessimo. Quella volta era ministra della salute Tina Anselmi, la giovane partigiana Gabriella. E invece il fallimento del…