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OPG – Carcere

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digiuno22 marzo, ventiduesimo giorno

di Piero Cipriano

Ora pare che il digiuno ci renda più forti. Che ci libera il corpo dalle tossine. Che ci fa vivere più a lungo. E più sani. I nutrizionisti ortodossi non sono d’accordo. Ma altri ricercatori hanno verificato che esseri umani, sottoposti a digiuni di due – quattro giorni ogni sei mesi, stanno meglio. Pare che l’interruzione alimentare periodica rigeneri il sistema immunitario.

di Luigi Colaianni. Ho letto con attenzione e acribìa l’accattivante testo della delibera della Regione Lombardia in merito alla convenzione con la Regione Liguria per ospitalità nelle PRE-REMS lombarde; magari mi sfugge qualcosa; se ho inteso, verrebbe affermata una differenza nella generazione di diagnosi per genere (femminile e maschile) e quindi di categorizzazione nella collocazione in strutture dedicate: 6 pre-rems “maschili”, caratterizzate da una articolata e differente per ciascuna definizione di profili psicopatologici – tra…

Castiglione-120 marzo, ventesimo giorno.

L’intervento di Luigi Benevelli all’incontro : 31 marzo chiudono gli opg  –   apriamo i servizi

La Legge 81/2014, su cui Stoopg  dà un giudizio positivo, ha prorogato per la terza volta la chiusura degli Opg italiani, apportando significative modifiche al testo della precedente Legge 9/2012, in particolare:

Polis03316 marzo, sedicesimo giorno

di Peppe Dell’Acqua.

Il Presidente Pietro Grasso, il giorno della visita di Marco Cavallo a Palazzo Madama, avrebbe voluto essere l’imperatore Caligola per nominare senatore il cavallo. Disse che così il neo senatore avrebbe spinto con tutta la sua forza e la sua irruenza la legge che avrebbe dovuto seguire il decreto di proroga, atteso per marzo 2014.

Disse anche che, con tutto il rispetto per i senatori, il cavallo azzurro avrebbe fatto meglio di tutti.

014

13 marzo, tredicesimo giorno

Penso che sia assolutamente falso che il reo che soffre di disagio psichico non possa comprendere cosa significa pena e rieducazione, cose che tra l’altro sono molto presenti anche nel sistema psichiatrico. Di certo non può esistere legge che processi le intenzioni o le inclinazioni. Gli opg vanno chiusi primo perché sono dei lager, secondo perché non è contrattabile la pena, ma deve essere definita e non con un minimo di cinque anni per reati che non porterebbero neppure al carcere o per disonesti mafiosi che dall’opg passano solo per avere sconti di pena. Detto questo chi commette dei crimini vada in un carcere normale (e su questo ci sarebbe da chiedersi se esista in italia un carcere degno di un paese civile), dove gli vengano garantite le cure, le attenuanti se si tratta di un matto, della riabilitazione.

151143446-fe6244f5-02f0-4726-a7db-f16e5be9308612 marzo, dodicesimo giorno

Di Luigi Benevelli

Ho partecipato all’audizione in Prefettura con la delegazione senatoriale reduce dalla visita in mattinata all’opg di Castiglione. E’ stato un incontro importante perché ha rivelato le posizioni di operatori della giustizia e della psichiatria pubblica, dell’amministrazione regionale, della politica nazionale, le ipocrisie, le grandi paure.

Par122878011 marzo, undicesimo giorno.

di Anita Eusebi

“Il reo non viene inviato in carcere perché non può comprendere ciò che significa pena e rieducazione; viene allora inviato in manicomio giudiziario, dove sotto forma di cura espia in realtà una pena che capisce ancora meno”, scriveva Basaglia. Nell’orrenda realtà degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ogni cosa diviene assolutamente provvisoria e il tempo trascorre in un’agonia senza alcuna speranza, quale eterno parcheggio nel dimenticatoio della società. Chiaro segno di come funzionano, o meglio non funzionano, le cose.

La delegazione guidata dalla senatrice Dirindin ha ribadito il no alla proroga e, in vista della scadenza prevista al 31 marzo, ha chiesto agli operatori di fare presto e assicurarsi che a fine mese per tutti gli ospiti siano individuati i percorsi alternativi. E sul piano varato dall’assessore Vancheri, incontrata a Messina, han detto: “Quattro Rems sono troppe”. Su settantotto pazienti siciliani dell’ospedale psichiatrico giudiziario, di ben 21 di loro non si sa ancora cosa…

FI_015 marzo, quinto giorno.

Si è svolto il 4 marzo, a Firenze, il seminario “OPG addio per sempre”, organizzato da Convegno Garante regionale per i diritti dei detenuti Reg. Toscana, Ass. Volontariato Penitenziario Onlus, Fondazione Giovanni Michelucci, Società della Ragione, stopOPG.

Il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che ha preso forma nell’ambito del passaggio di competenze in tema di sanità penitenziaria dallo Stato alle Regioni, sembra giunto a un momento decisivo, essendo prevista per il 31 marzo prossimo la chiusura definitiva di tali strutture. Governo e Regioni hanno lavorato in questi anni per individuare modalità alternative di gestione del disagio psichiatrico che dà luogo a pericolosità sociale, nella prospettiva di privilegiare l’aspetto medico, e di riservare le misure di sicurezza detentive a quei casi residuali che non sia possibile prendere in carico altrimenti.

3 marzo, terzo giorno. di Giovanni Rossi. Caro Marco Cavallo, non potrò partecipare allo sciopero della fame per lo chiusura definitiva degli OPG perché qualche mese fa ho deciso di lasciare definitivamente “Castiglione delle Stiviere”. Come ho fatto? Non è stato difficile. Ho detto che non avrei cenato e così, mentre le altre mangiavano sono andata nella mia stanza e l’ho fatta finita. Ci hanno messo un sacco di tempo prima di accorgersi di cosa…