Sabato 14 maggio dalle ore 10 alle ore 17, si terrà l’incontro nazionale del Forum Salute Mentale all’interno del Festival dei Matti, che si svolgerà a Venezia nei giorni 13, 14 e 15 maggio. L”incontro verrà ospitato da S. Servolo Servizi nell’isola di San Servolo, dove ha sede anche la Fondazione Franco e Franca Basaglia. Aperto al pubblico, culminerà al pomeriggio, all’Auditorium di Campo Santa Margherita, con la proiezione di 87 ore e la presentazione…
Il collegio Infermieri di Grosseto aderisce alla campagna contro le contenzioni meccaniche promossa dal Forum Nazionale Salute Mentale. Lo fa con questo documento ben motivato che esprime un grande senso di professionalità, dell’essere infermiere oggi, rifiutando pratiche lesive della dignità, che umiliano le persone e che niente hanno a che vedere con le pratiche di cura. Li ringraziamo per questo e invitiamo altri IPASVI di tutte le regioni italiani a confrontarsi con questo tema. Come…
I giorni 13-14-15 maggio si svolgerà a Venezia il festival dei Matti. Quest’anno il tema generale dell’incontro sarà “Nel nome degli altri” in cui si racconteranno contenzioni meccaniche, abusi, sopraffazioni, l’esclusione sociale, l’emarginazione , la reclusione. A breve sarà pronto il programma completo delle tre giornate. Oggi è forte la tentazione da parte della politica a semplificare le risposte alle persone, indebolendo fortemente il rispetto dei diritti,provando a rinchiudere in contenitori matti e i disabili.…
di Fabrizio Starace, Direttore DSM-DP Modena Il monitoraggio dei ricoveri per TSO su base regionale consente di verificare la coerenza delle politiche e delle prassi assistenziali locali con i principi della legge di riforma psichiatrica, in particolare con le azioni poste in essere per dotare i Servizi Territoriali di idonee misure sanitarie extraospedaliere e per promuovere l’adesione volontaria ai trattamenti. Un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) è sempre un’esperienza drammatica per chi la subisce e spesso…
di Peppe Dell’Acqua
“Schizofrenia, la causa in un gene che altera il processo di ‘potatura’ dei neuroni” è il titolo della comunicazione di Repubblica.it del 26 gennaio 2016 ( vedi l’articolo) che mi aveva segnalato Giorgio Bignami, maestro sempre attento alle notizie certe e roboanti che di tanto in tanto arrivano dal mondo della ricerca biopsichiatrica.
Anche persone, che da tempo conosco e che vivono l’esperienza del disturbo mentale, mi avevano segnalato l’articolo. Domande inquiete. È mai possibile?
Era la primavera del 1975. Avevamo avviato da un mese in una spaziosa villa veneta disabitata, Villa Fulcis, nei pressi di Belluno un soggiorno per 50 pazienti allora tutti internati nell’ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. Tre infermieri, uno psicologo, ed io assieme ai cinquanta condividevamo tempi, spazi, relazioni. Restai in villa per tre mesi.
L’esperienza durò per più di due anni; il tempo che occorreva per portare a termine il radicale cambiamento di san Giovanni: dal manicomio ai centri di salute mentale aperti 24 ore, alle residenze in città. Per quei due anni gruppi di pazienti per periodi di due mesi soggiornavano a Villa Fulcis, imparavano a vivere “fuori”, a riconoscersi liberi dal tempo servo e dagli spazi geometrici del manicomio. La villa disponeva di un ampio prato verde. Quel prato fu la scena delle nostre prime esperienze calcistiche. Divenne quasi un’abitudine la partita di calcio quando era bello, dopo il riposo pomeridiano e prima di cena.
Venerdì 26 febbraio 2016 (alle ore 18,00) al Cenacolo del Convento degli Agostiniani (in Via dei Neri, 15) a Empoli Il problema della contenzione fisica in psichiatria chiama in causa il problema della pratica di legare la persona internata in una struttura psichiatrica quale violazione dei diritti umani fenomeni che si verificano spesso in molti soggetti con forti minorazioni psichiche molto toccanti che vorremmo non si verificassero ma che purtroppo siamo costretti a sentire dai…
E’ Franco Corleone, già garante dei diritti dei detenuti. La nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, del Commissario unico per il superamento degli OPG è una buona notizia. L’abbiamo sollecitata da mesi e finalmente è arrivata. Non deve essere considerato un atto “punitivo” verso i comportamenti delle regioni commissariate, quanto piuttosto un sostegno a veri processi di cambiamento nel processo di superamento degli OPG. Inviamo i nostri auguri e la piena disponibilità a collaborare…
di Peppe Dell’Acqua. Mentre il Parlamento discute il “Dopo di noi”, molte regioni, la Toscana (vedi Manifesto per la vita libera), si accingono a costruire istituti dove concentrare persone giovani e meno giovani che vivono l’esperienza della diversità. Sappiamo per quanto scrivono familiari e associazioni che un istituto già finanziato, di circa 70 posti, dovrebbe nascere a Empoli e un altro forse più grande si sta progettando per Pisa. Cosa chiedono le associazioni dei familiari…