di Peppe Dell’Acqua e Silvia D’Autilia [pubblicato su Charta Sporca http://www.chartasporca.it/in-punta-di-piedi-osservazioni-sul-suicidio-e-sulleffetto-werther/] Si racconta che in un’isola dell’antica Grecia la figlia del re, colpita nell’amore, si sia data la morte con le proprie mani. Pare anche che tutti i sudditi abbiano partecipato, dolenti, al lutto e alla disperazione del re e della regina. Le cerimonie funebri si sarebbero protratte addirittura per un’intera settimana, durante la quale il corpo della fanciulla sarebbe rimasto esposto davanti al palazzo reale…
Istituire la “Giornata nazionale della dignità della persona” da celebrare il 13 maggio, data simbolica perché coincide con l’approvazione, nel 1978, della legge Basaglia con la quale si è superata la concezione secondo la quale la malattia psichica poteva essere trattata solo in strutture di contenzione come i manicomi. L’idea è venuta ai deputati del Pd Umberto D’Ottavio e Anna Rossomando, che hanno presentato una proposta di legge illustrata giovedì 16 febbraio in una conferenza…
di Livia Bicego Carissime e carissimi, il 1° febbraio si è tenuta a Rimini una giornata importante organizzata da Ipasvi su contenzione e aspetti clinici e assistenziali. Le riflessioni e i confronti continuano e, a mio parere, non possono che portare verso la strada intrapresa con successo dal gruppo triestino per il totale abbandono delle cattive pratiche. Oggi la sfida importante riguarda tutto il FVG grazie a una giunta, un assessorato e una terza commissione…
di Lorenza Magliano Nonostante le evidenze scientifiche dimostrino che le persone con schizofrenia abbiano spesso una storia di vita densa di eventi traumatici e di avversità, le loro richieste di un sostegno psicologico – che le aiuti a dare un senso alla loro esperienza e a superarla – restano per lo più lettera morta. La scarsa disponibilità di interventi non farmacologici per le persone con schizofrenia nei servizi di salute mentale, in Italia come a…
Di Lorenza Magliano E stato di recente pubblicato sull’American Journal of Orthopsychiatry (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27977285) uno studio che ha esaminato le opinioni di 322 medici di base sulle persone con schizofrenia e sull’opportunità di trattarle diversamente dalla “gente comune” nei reparti ospedalieri non psichiatrici. I risultati dello studio hanno evidenziato come il 31% dei medici di base sia fermamente convinto che in un reparto ospedaliero non psichiatrico le persone con schizofrenia debbano essere sorvegliate da personale aggiunto, e…
Domani, martedì 28 febbraio alle ore 13.40, su Rai 3, la rubrica quotidiana “Fuori Tg” si occuperà dell’avvenuta chiusura degli Opg con un reportage da Castiglione delle Stiviere e dalla Rems di Aurisina/Trieste-Gorizia. Le due realtà rappresentano i due punti limite, i due antipodi, di quanto si è fatto e di quanto si ha intenzione di fare.
La chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari annunciata ufficialmente dal Governo è un evento storico per l’Italia che conferma, dopo la chiusura dei manicomi decisa con la riforma Basaglia, di essere all’avanguardia nella legislazione per il diritto delle persone alla tutela della salute mentale. Si tratta di un risultato ottenuto grazie a una proficua e dialettica collaborazione fra società civile e Istituzioni e al lavoro di tanti operatori. Che dimostra quanto sia preziosa la partecipazione democratica nei processi…
[www.ansa.it, 20 febbraio 2017]
ROMA – “Oggi è una giornata storica perché siamo arrivati al raggiungimento di questo fondamentale obiettivo che è il superamento definitivo degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), ormai realizzato in tutta Italia: abbiamo infatti ancora solo sei pazienti che saranno trasferiti a giorni dall’ultimo Opg rimasto che è quello di Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia”.
di Peppe Dell’Acqua
La critica alla riproduzione del potere e delle gerarchie nelle istituzioni, la trasgressione delle distanze tra gli operatori e tra questi e le persone che vivono l’esperienza del disturbo mentale, hanno messo in discussione i tempi e i luoghi dell’agire e con essi la persistenza raggelante delle gerarchie. Abbiamo dovuto rivisitare radicalmente la dimensione del tempo e del luogo (dell’OP, della clinica, del terapeutico): non più i luoghi e i tempi della malattia, ma luoghi e tempi del quotidiano che si trasformano mentre cresce la visibilità della persona nel raccontare e vivere la sua storia.
Il comitato nazionale di stopOPG, accompagnato da quello regionale, è stato impegnato per due giorni con una mobilitazione in Sicilia, venerdì 10 e sabato 11 febbraio, per visitare e soprattutto rivendicare l’immediata chiusura dell’ultimo Ospedale Psichiatrico Giudiziario ancora aperto, quello di Barcellona Pozzo di Gotto, dove sono ancora internate 13 persone. Nell’occasione, stopOPG ha anche visitato le due REMS siciliane, di Naso e di Caltagirone, incontrando gli operatori e i pazienti che vi sono detenuti.…