di Fabiana Martinida Micro Mega Non poteva essere diversamente, una giornata sul futuro della salute mentale a quarantacinque anni dall’approvazione della Legge 180 non avrebbe potuto svolgersi in un posto diverso da Trieste: lì dove l’impossibile è diventato possibile; lì dove si è stati capaci di mettere la malattia tra parentesi e ridare dignità e centralità alla persona, perché come sosteneva Basaglia «il malato non è solamente un malato, ma un uomo con tutte le sue necessità», non…
Ricostruire su ciò che resta di Pompei Due ddl per ricominciaredi Francesca de CarolisCome ha scritto su questo sito Carla Ferrari Aggradi, riprendo le sue parole che meglio non potrebbero fotografare l’assurdo, “quarantacinque anni dalla legge 180, quarantacinque anni di psichiatria antimanicomiale, di riscoperta di donne e uomini nascoste dietro la sofferenza mentale, di diritti riconsegnati ai ‘pazienti dei servizi psichiatrici’, di rispetto per la loro sofferenza, per la loro vita… come non fossero esistiti”.E…
Gianni Cuperlo intervista Peppe Dell’Acqua Se passeggiate nel cuore di Trieste, tra Piazza Unità e le stradine risanate di Cavana potrebbe capitarvi d’incrociarlo. A passeggio con una Golden Retriver dal pelo chiaro, un tantino acciaccata per l’età e che gli cammina di fianco a passo ridotto. Giuseppe (Peppe) Dell’Acqua a Trieste ci vive da più di mezzo secolo. Era il 1971 quando cominciò la sua avventura basagliana. Nel senso letterale, di collaborazione e condivisione della…
DI Maria Grazia Giannichedda da “il manifesto” La coincidenza fra i 45 anni della “legge 180” del 13 maggio ’78 e l’uccisione, il 21 aprile scorso, della psichiatra Barbara Capovani da parte di Gianluca Seung, che era stato suo paziente nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) di Pisa, non può che farci guardare alla riforma partendo da quel fatto. Non per rievocarlo ma per cogliere la questione che pone e che è centrale…
Ai drammatici eventi Pisani hanno fatto seguito commenti scomposti più spesso denigratori nei confronti di quegli operatori della salute mentale che nei percorsi di cambiamento hanno creduto e continuano a credere. La legge stessa è stata sottoposta a invettive e critiche che hanno mostrato l’ignoranza che pensavamo appartenesse a tempi ormai lontanissimi. La dichiarazione della SIP a firma della sua Presidente qualche giorno dopo, calmati gli animi, sembra aver trovato, per ora, un equilibrio che…
La posizione del Club Spdc No Restraint per prevenire i rischi cui sono esposti gli operatori della salute mentale La morte della collega Barbara Capovani ci dice della inadeguatezza della prevenzione dei comportamenti pericolosi connessi alla malattia mentale. Si inserisce in una catena di notizie drammatiche che riguardano persone con problemi di salute mentale. Ad Este un uomo, che aveva minacciato le assistenti sociali, muore 48 ore dopo che è stato ricoverato in psichiatria (12…
di Mariasole Ariot “tu, se sai dire, dillo, dillo a qualcuno.” Giuliano Mesa Esiste una zona d’ombra, nel fondale, un buio di silenzio dissotterrato in anni passati e che ora torna a farsi muto. Se negli anni della riforma basagliana la percezione che i muri venissero abbattuti e che l’abitare la soglia – per usare le parole che Peppe Dell’Acqua ha pronunciato durante l’intervento alla Scuola di Filosofia di Trieste – fosse una direzione possibile,…
di Enrico di CroceTempo fa ho seguito su YouTube la lezione di un celebre filosofo il quale, citando Aristotele, spiegava che gli obiettivi qualificano le azioni. Un concetto apparentemente banale, ma che ho trovato molto prezioso per chiarirmi le idee su uno dei temi più controversi del mio lavoro di psichiatra: il rapporto tra cura e controllo della pericolosità. Argomento di grande interesse pratico, che ha assunto un’enorme risonanza emotiva dopo il brutale assassinio della…
da “Vita”L’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale-Unasam, esprimendo solidarietà ai familiari e ai colleghi della specialista uccisa a Pisa, si chiede cosa ci sia che non funzioni, oggi, nei servizi di cura: serve una presa in carico globale, che coinvolga anche il tessuto sociale e la comunità. Vale a dire applicare pienamente la legge 180 e formare adeguatamente ad essa gli operatori«Come abbiamo più volte dichiarato, riteniamo che il parallelismo tra disturbo mentale…
Il dramma di Pisa denuncia la miseria delle psichiatrie di Marco Rovelli*La morte della psichiatra dell’ospedale di Pisa Barbara Capovani ad opera di una persona affetta da un disturbo mentale che era stata in cura presso l’Spdc che lei dirigeva ha scosso profondamente tutto il settore della salute mentale. Ma la dottoressa era stata appena aggredita che sul suo corpo già si precipitava una speculazione ideologica. La responsabilità è dell’antipsichiatria, scriveva Mario Di Fiorino, direttore del…