Alle 14.00 di ieri è iniziato Impazzire si Può: quasi 300 amici dall’Olanda, dalla Francia, dall’Inghilterra, dal Trentino Alto Adige, dalla Liguria, dal Veneto, dalle Puglie, dal Lazio, dalla Lombardia, dalla Toscana, dalle Marche, dalla Campania, dal Piemonte e, ovviamente, dal FVG. Il convegno più variopinto che si sia mai visto!
Impazzire si può 2015 – “Alla ricerca dei viaggi possibili e impossibili”
Trieste 2015 – Incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale
Parco Culturale di San Giovanni, 17 – 19 settembre
Giunto alla sua 6° edizione triestina, “Impazzire si può”, appuntamento annuale che coinvolge numerosi soggetti: persone con l’esperienza del disagio, associazioni, cooperazione sociale, operatori dei servizi, politici, amministratori, cittadini, gruppi teatrali e non solo, che si incontrano presso la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale per tre giorni per discutere, scambiare e sperimentare nuovi modi di fare “salute”.
(in allegato il programma stampabile, la scheda d’iscrizione, la scheda degli eventi “a margine”, la mappa del Parco e le soluzioni alberghiere)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori
Gli accertamenti e i trattamenti sanitari sono volontari.
Nei casi di cui alla presente legge e in quelli espressamente previsti da leggi dello Stato possono essere disposti dall’autorita’ sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori nel rispetto della dignita’ della persona e dei diritti civili e politici garantiti dalla Costituzione, compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura.
Gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori a carico dello Stato e di enti o istituzioni pubbliche sono attuati dai presidi sanitari pubblici territoriali e, ove necessiti la degenza, nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate.
Nel corso del trattamento sanitario obbligatorio chi vi e’ sottoposto ha diritto di comunicare con chi ritenga opportuno.
Gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori di cui ai precedenti commi devono essere accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di chi vi e’ obbligato.
di Luigi Benevelli
La Proposta di accordo Stato-Regioni sulla Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell’umore e i disturbi gravi di personalità (16 ottobre 2014)
di Luigi Benevelli
di Erika Cei.
Si è conclusa la tre giorni di “Impazzire si può“, convegno che ha avuto luogo presso il Parco culturale (ex o.p.p.) di San Giovanni a Trieste e ha visto protagoniste associazioni e persone con “esperienza del disagio mentale”, nello specifico gli utenti stessi, i familiari, gli operatori del settore (educatori, volontari, assistenti sociali, infermieri, psicologi, psichiatri, etc…).
Attorno alla data del 10 ottobre si aggruppano molte iniziative dedicate alla salute mentale. Il 10 ottobre, ricorre la giornata mondiale della salute mentale. Quest’anno riguarda la schizofrenia o meglio il vivere con la schizofrenia.
A più di 35 anni dalle conferenze che Franco Basaglia tenne in Brasile, di seguito una testimonianza raccolta da Ernesto Venturini.
[…] Durante i seminari ribalta sugli interlocutori le domande che gli vengono poste, stimolando nuovi livelli di consapevolezza. Più volte dichiara di non avere le risposte, di essere lui stesso alla ricerca di una risposta. Detesta i luoghi comuni, sa che “è più facile convivere con il preconcetto che con la libertà”. Particolarmente intenso è il suo soggiorno a Belo Horizonte. Dopo aver visitato alcuni ospedali psichiatrici della città, Basaglia si reca nella città di Barbacena, distante circa 170 chilometri, per conoscere un ospedale per cronici, la cosiddetta Colonia. L‘impressione prodotta da queste visite, e soprattutto quella prodotta da quest‘ultimo viaggio, è così intensa da lasciare Basaglia profondamente scosso e depresso.
“Il quattro di settembre il concerto di Giorgio Gaslini aveva chiuso le manifestazioni all’aperto. Trovare il pianoforte a coda fu un’altra difficilissima prova che il comitato organizzatore dovette sostenere. Il concerto aveva amplificato un momento di lotta dei degenti sui servizi, sui sussidi, sulla casa, sulla Cooperativa lavoratori uniti. Tutto l’ospedale era stato riempito di cartelli e manifesti, prodotti dal collettivo d’arte Arcobaleno dove si spiegavano i motivi dell’agitazione.
Brunetta è stata pettinata e truccata da Olimpia Bencina per l’occasione. Wanda, infermiera del Q, una sua quasi mamma, le ha fatto indossare un bel vestito di colori pastello e un paio di scarpe nuove.
Si è conclusa alla Camera la discussione sulla legge di proroga per la chiusura degli Opg. Sono stati discussi gli emendamenti presentati dalle opposizioni. Sono stati tutti respinti. Questo pomeriggio tra le 18 e le 19 la legge verrà messa ai voti. Alla fine il testo resta quello approvato al Senato e dalle Commissioni Affari sociali e Giustizia della Camera. Se così sarà, come sarà, si aprono spiragli di concrete possibilità per limitare l’insensatezza delle procedure, delle regole, degli istituti che riproducono da più di 80 anni “l’orrore dell’Opg”.