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Eugenio Borgna: “Quella morte imprevedibile, io difendo la legge Basaglia”di Marcello Giordanida La Stampa del 27 aprile 2023Il professore pioniere a Novara della moderna psichiatria e il caso dell’omicidio della dottoressa da parte di un suo pazienteBorgna fu tra i primi in Italia ad applicare principi e spirito della legge Basaglia L’omicidio della psichiatra Barbara Capovani da parte di un ex paziente non può mandare in soffitta la legge che ha chiuso i manicomi e cambiato…

Aggressioni ai sanitari: un altro punto di vistaCome Associazione Familiari Sofferenti Psichici Noi Insieme, vogliamo proporre un’altra lettura a proposito delle recenti deplorevoli e preoccupanti aggressioni ai sanitari ai quali va tutta la nostra solidale vicinanza.Sentiamo profondamente il dovere di sostenere tutti gli operatori della sanità pubblica sia per le aggressioni che per gli alti carichi di lavoro ai quali sono sottoposti oggi, a seguito di pensionamenti o dimissioni senza reintegro che generano inevitabilmente logoramento,…

Da “Il Piccolo”di Roberto MezzinaIl tragico destino di una brava psichiatra, il suo omicidio forse premeditato, oltre al dolore, all’orrore e allo sdegno che ha suscitato, non possono e non devono diventare l’ennesimo pretesto per mettere in discussione ciò che il nostro paese ha ottenuto dopo una legge epocale, la legge 180. Chiamarla ‘legge Basaglia’ non rende merito allo sforzo collettivo di tanti altri che contribuirono a scriverla e delle tante esperienze che la resero…

Da “Il Piccolo” di Pier Aldo Rovatti Il caso specifico della psichiatria è abbastanza eloquente. Ci mostra che la salute pubblica va verso la specializzazione con tanti saluti alla sanità territoriale e a un’idea di cura comunitaria. Il medico è ormai di norma identificabile con uno specialista capace di selezionare un danno localizzabile nel nostro corpo e di provvedere a una opportuna medicalizzazione. E così tutto il sistema sanitario tende a organizzarsi attorno a una…

Da “Vita”https://www.vita.it/it/article/2023/04/24/violenza-in-psichiatria-riaprire-i-manicomi-non-e-la-soluzione/166520/Secondo lo psichiatra Vito D’Anza, i comportamenti violenti da parte delle persone con disturbi mentali si possono ridurre attraverso una reale applicazione della riforma della salute mentale legata alla Legge 180, tramite un approccio che non neghi l’utilizzo dei farmaci, ma si componga di tanti altri elementi, come il dialogo, l’ascolto e la creazione di un rapporto di fiducia tra curante e curato. Per far questo, però, servono le risorse, che al momento scarseggiano«Non…

Non mi veniva facile tradurre in diagnosi le traversate nel deserto, la prigionia nei lager libici, lo sfruttamento schiavista, la fame, le torture, la disumana ingiustizia che si nascondeva in ogni storia Questo racconto è a due voci. La prima è di Donatella Albini, medica di bordo, e la seconda di Carla Ferrari Aggradi. E’ del novembre 2019, due mesi dopo il salvataggio della Mare Jonio, richiesto dall’ordine dei medici di Brescia. E’ un racconto…

Ritorno a Basaglia. Per una psichiatria di ogni giorno.Di Amedeo GagliardiLa domanda che Paolo Francesco Peloso pone a tutti noi attraverso il suo libro è semplice: ha senso un ritorno a Basaglia? Lui, psichiatra, dal 1991 impegnato nei Servizi di Salute Mentale genovesi, spiega che sì, sarebbe molto opportuno, soprattutto per continuare a deistituzionalizzare la psichiatria di ogni giorno, come specifica nel sottotitolo.In molti saranno pronti ad obiettare e sostenere il contrario, visto il clima…

La lunga strada per rimettere la persona al centro. Di Lavinia Nocelli da https://www.lifegate.it/salute-mentale 16 settembre 2022, La salute mentale in Italia è un concetto su cui c’è ancora molto da lavorare, per rimettere al centro l’individuo e sospendere il giudizio. Va sempre ricordata una cosa quando si parla di salute mentale: non è semplice farlo. E non perché sia difficile scriverne, ma poiché è una disciplina che non ha risposte evidenti, sintomi netti. Tempi di…

di Fabrizio Starace* da “Quotidiano sanità” 24 agosto 2022 In maniera speculare al documento di riorganizzazione dell’assistenza territoriale varato dal Governo Draghi (DM 77/2022), nel quale non v’è traccia di salute mentale, dipendenze patologiche, neuropsichiatria infantile, la politica continua a considerare relativamente trascurabili questi temi, che riguardano la vita di milioni di cittadini italiani. Ma ci sono delle eccezioni che ci consentono di nutrire un moderato ottimismo sulla capacità che la politica ancora conserva di…

Wissem Ben Abdel Latif è morto il 28 novembre 2021, a 26 anni, in un Servizio psichiatrico di Diagnosi e cura (SPDC) di un Ospedale pubblico italiano, il San Camillo, a Roma, legato per giorni, braccia e gambe, ad un letto di contenzione. Wissem era già stato legato, il 23 novembre, in un altro Ospedale,il Grassi,a Ostia, dal quale, il 25 novembre, viene trasferito “per competenza territoriale”. Questo il breve riepilogo della sua storia, consumatasi…