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post-lancioRosy Bindi e Franco Rotelli a colloquio su “Quale psichiatria?”. Mercoledì 9 giugno, alle ore 20.30 su Zoom e Facebook. Introduce Peppe Dell’Acqua.

Un dialogo tra la ex Ministra della Sanità e Vicepresidente della camera e uno dei principali fautori, con Basaglia, della chiusura dei manicomi: un osservatorio critico di alto livello sulla salute mentale.

Non è la semplice presentazione di un libro, ma un colloquio fra due figure che rappresentano insieme memoria storica e spirito critico sulla situazione della salute mentale da un osservatorio privilegiato e autorevole.

Così si prospetta l’incontro online di presentazione del volume “Quale Psichiatria? Taccuino e appunti” di Franco Rotelli, pubblicato da Collana 180 di Edizioni alphabeta Verlag, che ospita, insieme all’autore, Rosy Bindi, con l’introduzione di Peppe Dell’Acqua, direttore di Collana 180. Per partecipare all’incontro è consigliata l’iscrizione a Zoom (link: http://bit.ly/presentazionequalepsichiatria). In alternativa l’incontro si può seguire in diretta dalle Pagine Facenook di @collana180 e @edizionialphabeta. I posti su Zoom sono limitati: solo chi accederà alla presentazione nella stanza di Zoom potrà porre a voce delle domande ai relatori.

Il confronto di Bindi e Rotelli toccherà decenni di percorsi storici fondamentali e nervi tuttora molto scoperti in ambito di salute mentale.

Rosy Bindi è stata Ministro della Sanità dal 1996 al 2000 e Ministro per le Politiche per la Famiglia dal 2006 al 2008; è stata Vicepresidente della Camera dei Deputati dal 2008 al 2013, Presidente del Partito Democratico dal 2009 al 2013 e Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dal 2013 al 2018: da Ministro della Sanità ha avuto molto a cuore la salute mentale.

schermata-2021-05-30-alle-15-13-14Da “Repubblica Salute”, 29 maggio 2021

Il cambiamento tradito

Luigi Manconi torna sulla questione del deterioramento delle pratiche di salute mentale con un suo articolo su La Stampa di qualche giorno fa (17 maggio). La lista delle cattive pratiche riscontrabili in molti servizi di salute mentale riesce davvero impressionante. E dolorosa per chi, come tanti di noi, non hanno mai smesso di pensare le persone, i cittadini con l’esperienza del disturbo mentale, al centro delle cure “umane e gentili” che il cambiamento legislativo di quasi mezzo secolo fa voleva garantire.

Negata l’istituzione, com’è accaduto in tutto il nostro paese, e meglio, nella concretezza delle pratiche territoriali, in tante realtà locali, bisognava da subito interrogarsi sul che fare, su che cosa poteva voler dire dare continuità al lavoro di critica e di distruzione del manicomio. Sta qui il nodo cruciale che non abbiamo potuto evitare e che non finirà mai di interrogarci: come, negata l’istituzione della psichiatria, pensare, progettare, montare le nuove istituzioni della salute mentale. Ecco il compito, direi l’urgenza, che, impreparati, abbiamo dovuto affrontare.

forum-wcprI SERVIZI DI SALUTE MENTALE AI TEMPI DEL COVID-19: UN CONTRIBUTO DELLA WAPR ITALIA ALLA RIFLESSIONE

Massimo Casacchia, Barbara D’Avanzo, Gabriele Rocca e il Direttivo della WAPR Italia

Premessa

Il documento che segue ha l’intento di evidenziare le molte ombre che riguardano i servizi di salute mentale, troppo spesso frammentati e non comunicanti, le insoddisfazioni degli operatori, troppo pochi per garantire livelli essenziali di assistenza, cura e riabilitazione, la delusione delle persone che non riescono a raggiungere i loro obiettivi di vita e la fatica dei familiari che spesso si sentono troppo soli nella gestione del progetto di vita della persona malata.

Non vuole essere un documento solo di critica e di denuncia, ma si propone di promuovere un rinnovato entusiasmo, una determinazione forte nell’affrontare i gravi ostacoli che si frappongono ad una vita soddisfacente per le persone con disturbi mentali. Speriamo che questo atteggiamento positivo possa contaminare tutti coloro che hanno a cuore la salute delle persone affette da differenti disturbi mentali a cominciare da loro stesse, dai familiari, dagli operatori che non riescono a garantire alle persone il diritto di ricevere i migliori trattamenti farmacologici, psicologici e riabilitativi di provata efficacia.

Le carenze dei servizi di salute mentale sono note da molti anni. A fronte di questa constatazione gli operatori della salute mentale non sono riusciti a tenere in vita l’entusiasmo che aveva permesso nei decenni precedenti di superare barriere anche più radicate che si opponevano al superamento dell’istituzionalizzazione. C’è ancora tempo per farlo. È il momento di rafforzare il nostro impegno con ancora più coraggio per far sì che le persone con disturbi mentali siano considerate cittadini e risorse preziose.

Condividiamo le riflessioni e le proposte che seguono con questo spirito, per il superamento del senso di impotenza e con la fiducia che un dialogo autentico tra le associazioni, i professionisti, i servizi e le persone ci consenta di dare basi sempre più ampie all’impegno comune.

Questa lettera, inviata al Piccolo all’indomani del concorso per la nomina del Dirigente della struttura complessa Centro Salute Mentale di Barcola, che ha avuto un esito tanto inaspettato quanto inaccettabile, ha avviato un ampio movimento di partecipazione anche e soprattutto a difesa del sistema di salute mentale FVG, sotto l’incomprensibile attacco dell’attuale Giunta regionale. Col Covid la situazione già drammatica di carenza di risorse e di servizi per la salute mentale è andata ulteriormente peggiorando…

Oggi si terrà il primo appuntamento di FestivaLungo 2021 Web Edition, che il Centro Studi Generazioni&Luoghi promuove a Palazzo La Marmora dal 2015 e che in questa edizione propone una serie di eventi online. Alle ore 18.00 Benedetto Saraceno e Marco Geddes saranno ospiti del talk online dedicato a “Pandemia: dove siamo e dove andiamo”, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Palazzo La Marmora Sarà anche l’occasione questa, per Benedetto Saraceno, di presentare il…

Giovedì pomeriggio ho dovuto dire a Marco Cavallo che Giuliano stava proprio male. Cristina e Aurora mi avevano pregato di informarlo e di dirgli che non erano sicure che Giuliano riuscisse a superare la notte. Marco Cavallo ha nitrito di dolore. Un nitrito lamentoso che non avevo mai sentito prima. Ai nitriti di rabbia, di gioia ci sono abituato. Ha cominciato a scalpitare, a girare nervosamente in tondo. “Andrò a Firenze, e devo arrivare in…

“PRETESTI, un libro al mese per ripensare alla cura e alle pratiche della salute mentale” è dedicato a Franco Basaglia. Al centro dell’incontro il volume di Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio aggiornato e riproposto dalla Collana 180 di Edizioni alphabeta Verlag di Merano Il 13 maggio non è un anniversario qualunque: è il giorno in cui 43 anni fa è stata approvata la Legge 180. Il giorno in cui la psichiatria ha assunto ufficialmente…

La tutela della Salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, come afferma l’articolo 32 della nostra Costituzione. L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiara che “la salute mentale è parte integrante della salute e del benessere”. Per rendere effettiva questa definizione occorre intervenire con politiche adeguate su tutti i determinanti della salute e delle diseguaglianze nella salute: sanitari, socio-economici, lavorativi, culturali, ambientali (leggi tutto l’appello) La Conferenza si articola, nel periodo da dicembre 2018…

Disegno di leggeNell’ambito del Forum Salute Mentale e dei movimenti che, nella piazza aperta che il Forum vuole essere, si incontrano, si è venuto via via elaborando con il contributo di molti, un possibile Disegno di Legge finalizzato all’implementazione dei principi della legge 180/1978.

A questo testo hanno dato, tra gli altri, contributi importanti di merito e per il “formato legislativo” Daniele Piccione come consulente esperto e la senatrice Nerina Dirindin, membro della competente Commissione del Senato. Altri parlamentari di varie appartenenze politiche hanno già espresso ampio apprezzamento sul testo, e, ovviamente, cercheremo le più ampie convergenze possibili.

Io digiuno contro gli Opg: “Mettici la faccia”, video o foto dai partecipanti alla staffetta del digiuno Continua la  STAFFETTA DEL DIGIUNO, durante la discussione alla Camera del d.d.l. “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario”, per ottenere lo stralcio delle norme che riportano ai vecchi OPG … leggi tutto Per far si che la nostra voce sia ascoltata e la campagna abbia maggior diffusione possibile abbiamo bisogno di tutti e tutte…