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Abbiamo appena lasciata alle spalle la “Giornata mondiale della salute mentale”, promossa il 10 ottobre. L’Italia aveva buone ragioni per essere in prima fila, però c’è stato uno scarso riscontro, anche da parte dei media. L’argomento non è certo in testa all’agenda governativa e l’interesse pubblico si è affievolito nonostante un luminoso passato. Chi prende oggi la parola per documentare la situazione della salute mentale riceve un ascolto scarso, nonostante la quantità di episodi inquietanti…

Gli scenari della violenza sono diversi. C’è la violenza planetaria, quella che attraversa la storia passata e sopravvive nella storia presente con le guerre, le repressioni e gli stermini che apprendiamo ogni giorno dai giornali e dai media, anche se crediamo di esserne lontani e perfino immuni. Un ulteriore scenario è costituito dalla violenza sociale dentro la quale viviamo cercando di combatterla con gli strumenti di difesa democratici che abbiamo a disposizione.Questi due scenari della…

Rimosso in morte come in vita, a Venezia e a Trieste nessuna via porta il suo nome. Eppure è stato il protagonista di un evento fino ad allora inedito al mondo: la chiusura dei manicomi. Ha insegnato che la malattia psichica è anche malattia sociale. E che responsabilità e dignità sono terapeutiche. Quando Franco Basaglia muore il 29 agosto 1980, a soli 56 anni, Il Gazzettino di Venezia relega la notizia in cronaca, mentre Il…

Il 29 agosto del 1980 ci lasciava Franco Basaglia, uno dei massimi esponenti della Riforma psichiatrica e del movimento culturale e politico italiano che, nel 1978 con la legge 180 (conosciuta come “legge Basaglia”), ha messo fine alla pratica dell’internato manicomiale e alla “cultura della follia”, come politica della violenza e diritto di alienazione delle persone fragili. Con Basaglia la psichiatria entra a far parte del Sistema Sanitario Nazionale (istituito lo stesso anno della legge…

Da Il T Quotidiano info@iltquotidiano.itNon si poteva fare niente? “Basta con questo ritornello. È falso. I servizi psichiatrici e noi psichiatri siamo pagati (poco!) per curare le persone e garantire un buon andamento delle relazioni sociali. Non siamo psicoanalisti chiusi nella loro stanza che ricevono su appuntamento, dobbiamo occuparci anche di quello che succede fuori, andando noi incontro a chi ha bisogno del nostro aiuto. Ma prima di tutto non posso non dirle del sentimento di amarezza per…

La drammatica notizia del 35enne con problemi psichiatrici morto, in un centro in provincia di Chieti, dopo essere stato bloccato con un taser e quindi, secondo le notizie di cronaca che leggiamo, essere stato sedato. Sarà l’inchiesta aperta con l’ipotesi di omicidio colposo a chiarire i molti dubbi sulla dinamica del tragico episodio. Ma intanto alcune cose riteniamo vadano dette per invitare a un serio momento di riflessione che riteniamo vada fatto. Della necessità del…

di Pier Aldo RovattiDa “Il Piccolo”Siamo alle soglie del centenario della nascita di Franco Basaglia. Ci saranno tante iniziative pubbliche e nuovi libri da leggere: i problemi da lui sollevati continuano a premere, come ben sappiamo. Prima di lasciarci, a soli 56 anni, aveva varato la legge 180, ancora oggi al centro dell’attenzione. Nel 1979 aveva tenuto le sue ben note Conferenze brasiliane e in una di queste troviamo un’affermazione, per lui quasi scontata ma…

Nei mesi scorsi abbiamo discusso molto sul tema “salute mentale” pensando di tenere viva la questione, convinti come siamo che è quanto mai necessario riattivare interessi e ricerche. Chiedemmo a Franco Rotelli di utilizzare questo testo pubblicato in “Quale psichiatria? Taccuino e lezioni”. Cominciamo da oggi a tenere questo filo. Cos’è salute mentale di Franco Rotelli Può essere che la salute mentale sia il contrario della follia. Per quel che mi riguarda io mi immagino…

Di Massimo Cirri Da “Il Post” «Il manicomio è tenuto in piedi anche dal lavoro degli internati. Che spalano il carbone nelle caldaie, lavano la biancheria, la distribuiscono nei reparti, cuciono le misere divise che tutti devono portare. Fanno cose. Ricevono in cambio un buono, un pezzo di metallo – il manicomio batte una sua moneta – da spendere nello spaccio interno» E’ il 3 maggio 1972 e nell’Ospedale Psichiatrico di Trieste diretto da Franco…

di Francesca de Carolisgiornalista, da tempo si occupa di detenzioni e costrizioni“Altro non è che una piazza. Una piazza in cui le persone che per ragioni e a titolo diverso frequentano i luoghi della salute mentale si incontrano, si riconoscono, parlano”.La risposta con le parole di Peppe dell’Acqua, psichiatra, ex responsabile dei servizi psichiatrici di Trieste, che tanto ha lavorato al fianco di Basaglia, e che questa piazza ha “aperto” nel 2003 insieme a persone…