“La favola del serpente” nasce nell’agosto 1968. E’ un prodotto “sessantottino” in tutto e per tutto. Prodotto dalla Radiotelevisione finlandese (Yleisradio) – io sono d’origine finlandese – , testimonia dei fermenti culturali, liberatori, in quegli anni fortemente sentiti in tutto il mondo, dalle università californiane alla Germania, alla Francia, all’Italia, e anche alla Finlandia. Erano gli anni della “immaginazione al potere”. Il ’68 parigino era limpido nelle menti di tutti, così anche in me e…
Impazzire si può – Viaggio nelle possibilità delle guarigioni Secondo Incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale Trieste, Parco Culturale di San Giovanni, 22 – 24 giugno 2011 Il convegno è organizzato dalle associazioni “Club Zyp”, Polisportiva “Fuoric’entro”, “Franco Basaglia”, “Luna e l’altra”, “L’Accademia della Follia”, Gruppo di protagonismo “Articolo 32”, Ass. NADIRpro, in collaborazione col Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e con il Patrocini della Regione Friuli…
Una collana editoriale per conoscere, discutere e ritrovare le radici della nostra storia. Con l’imminente uscita nelle librerie del libro di Giuliano Scabia Marco Cavallo Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura (Edizioni alphabeta Verlag), intraprende il suo cammino la collana editoriale 180 archivio critico della salute mentale. Diretta da Peppe Dell’Acqua, Nico Pitrelli e Pier Aldo Rovatti, la collana nasce dal comune…
Il comitato incontra la direzione: l’unica soluzione è la chiusura delle strutture. Roma, 17 Maggio 2011 La manifestazione promossa oggi dal comitato StopOpg davanti all’ospedale giudiziario di Aversa ha ribadito l’urgenza di accelerare la chiusura di queste strutture, che, per loro natura, sono luoghi di sofferenza e persino morte. Durante la mattinata una delegazione del comitato promotore ha incontrato la direzione dell’Opg. L’incontro ha evidenziato come, nonostante gli sforzi che pure si sono compiuti grazie…
Marco Cavallo a Montelupo Fiorentino dialogò col Drago e con tutti gli internati. Era il 2003 e si promisero che, insieme, tutti avrebbero lottato perché il manicomio criminale diventasse un orribile e triste ricordo. Benchè insieme abbiano continuato a lottare, il manicomio resta lì, terribile più che mai. di Peppe Dell’Acqua Era il gennaio 2003 quando gli amici internati di Montelupo Fiorentino mi fecero sapere che stavano costruendo un drago e che avrebbero voluto incontrare…
di Paolo Svegli, Ass. Porte Aperte, Ravenna. La salute mentale riguarda tutti quelli che hanno una mente, come la salute fisica riguarda tutti quelli che hanno un corpo. In questi giorni sono stato a Trieste come relatore al 6° corso nazionale di formazione di famigliari di persone con problemi di salute mentale. Arrivare a Trieste è sempre magico, senti l’energia di questo posto che è stato uno dei manicomi più grandi d’Italia (1200 persone) ed…
Le organizzazioni della cura – Le Associazioni dei familiari nei processi di trasformazione dell’assistenza psichiatrica.
A Trieste, dal 4 al 6 maggio, l’U.N.A.Sa.M. organizza in collaborazione con il DSM di Trieste il VI corso nazionale per familiari attivi nelle associazioni.
Questi percorsi di formazione sono cominciati nel 2000 ed hanno portato a incontrare a Trieste un numero cospicuo di familiari, di operatori e di associazioni attivi sulle questioni della partecipazione di famiglie e cittadini alla trasformazione dell’assistenza psichiatrica.
Un momento di riflessione, in questa giornata in cui si festeggia l’Unità d’Italia, chiediamo si faccia sulla questione “salute mentale e diritti umani”. Questione a noi familiari molto cara perché attiene al diritto alla salute, alle cure e al rispetto umano dei nostri cari e di noi stessi. Ma anche al rispetto che si deve all’intera Comunità alla quale devono essere garantiti i diritti Costituzionali di piena e concreta tutela della salute fisica e psichica.…
Il Giorno della Memoria invita a riflettere sulle psichiatrie che si sono succedute nel corso degli ultimo due secoli nelle Università e nei manicomi.
Non riuscendo a utilizzare parole più intense di quelle di Eugenio Borgna che, nel discutere delle conseguenze delle scelte di campo e dei modelli nel lavoro che facciamo e nell’interrogarsi sul senso della malattia e dell’esperienza psicotica, non può non riattraversare dolorosamente i tragici eventi dell’olocausto che oggi Marco Paolini ripropone con la sua ricerca coraggiosa.
La proposta dai partecipanti alla tavola rotonda “Welfare locale come antidoto all’istituzione totale”, 6° Forum Salute Mentale, Aversa, 14 gennaio 2011 – Le pratiche di istituzionalizzazione, comunque realizzate, rappresentano una risposta inutile e dannosa per i soggetti coinvolti e per le comunità.
I muri esterni devono essere abbattuti, le porte interne sempre aperte.
Gli OPG devono essere chiusi, per quello che questi luoghi sono stati e sono, hanno rappresentato e rappresentano.
Rinchiudere una persona è il fallimento di ogni sistema di Welfare nella sua stessa essenza, non garantendo benessere, inclusione, opportunità.