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  Non c’è in un’intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi       di Leda Cossu La scrittura, l’accoglienza, la povertà, effetti collaterali positivi, l’iniziativa, le relazioni umane, troppa consapevolezza, la fragilità, un clima emotivo, la domanda, la festa è la tavola, la gratitudine, l’identità, le ragioni sanitarie al posto della salute, l’amore dà respiro e senso, perdonarmi, gli orizzonti condivisi “Se qualcuna o…

Dieci anni fa urlavo in faccia a mia madre: lo vuoi capire che io non ho futuro!?” di Alice Banfi Difficile dire cosa sia la follia… a volte mi sento così normale! Ho passato dieci anni durissimi… ricoverata in psichiatria un giorno sì e uno no. Andavo in crisi per poco… succedeva qualcosa, una cosa stupida che capita sempre nella vita di ognuno. Il fidanzato non ti telefona, litighi con un’amica o semplicemente ti senti…

di Leda Cossu C’è una ragazza che piange la sera, muove le mani in preghiera. Sta vivendo un Inverno, attende la Primavera per rinascere ancora. Servono lacrime amiche servono cuori di madre che si avvicinino insieme, che le si stringano accanto… in un concerto di voci. Servono cuori gentili, che per amore di lei trovino strade, persone… ancora nuove parole. Servono mani feconde e ancora voci leggere che nell’Inverno di Alda, scaldino un seme futuro…

di Luana De Vita Poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata”. Un sospiro sospeso la tua fine, ma poi il respiro riprende con un sorriso triste come quelli che ci hai regalato tu: non c’è fine alla tua poesia, non c’è mai stata fine per nessun vero poeta. Scrivesti che il pianto dei poeti è solo canto, dunque la morte di un poeta è energia che sprigiona meraviglia, è vita che…

di Korallina Le poesie si capiscono molto più facilmente di programmi di partito, contratti di affitto o di lavoro. Di solito sono brevi, non ci si mette una vita a leggerle, tengono vive le civiltà sopravvivendo a loro volta a tutto. A cominciare dal grande mercato dell’editoria che le snobba più che può. Così dice Hans Magnus Enzesberger, scrittore, poeta, saggista, editore, traduttore e uomo del nostro tempo. Alda Merini scriveva poesie, era il suo…

di Giuliano Scabia Adesso, nella grande notte, Alda Merini è stella vento e gabbiano – e vola nelle ali di Valentina giovane attrice un po’ magretta un po’ anoressica nella luce di dentro – vola Alda stella con Valentina attrice magretta e insieme si tengono su gabbiano e stella col male che c’è ma che forse volando stellando non c’è.

di Leda Cossu “Appartenenza” è un luogo da cui partire, di protezione, gruppo. “Io, La mia Famiglia Il mio Pensiero, la mia Città, il mio Partito”, radici di un sentire, cari linguaggi . La vita dentro pulsa, mette tutti in cammino. Fermarsi, appartenere solo…è un po’ morire. “Appartenenza” è solo una partenza, la méta vera si chiama Vita, Differenza. “Uguali e Differenti”: di abilità, di genere, di cultura… L’indicazione è al bivio: “Bene Comune” “Incontro”…

di Peppe Dell’Acqua Ho saputo domenica pomeriggio. Un amico milanese mi ha informato poco prima che la notizia arrivasse ai giornali. Che sarebbe successo a breve lo sapevamo tutti. Me l’aspettavo. E, tuttavia, qualcosa accade. Tristezza. Una tristezza profonda. Ho avvertito un vuoto. La mancanza improvvisa di una voce di verità. Una verità di cui sento il bisogno ora più che mai. Una voce pura, sommessa, estrema, fastidiosa talvolta, e solenne. Non ho mai conosciuto…

di Pier Aldo Rovatti Cominciamo dalla fine. Del libro di Peppe Dell’Acqua. Del manicomio di Trieste: dal 1971 al 1979, anno per anno, dove gli eventi e le storie si mescolano in un crescendo. E da quella prima lezione tenuta da Franco Basaglia, nel settembre del 1979, al nuovo corso per “operatori”, viatico per chi restava e atto di ricomposizione di un conflitto interno che a tratti era sembrato insanabile… È uno dei materiali di…