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Libri e film

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Psichiatri, amministratori e politica (1968-1978) Introduzione di Maria Grazia Giannichedda La ricerca di Pulino restituisce la giusta centralità ai processi di cambiamento degli anni settanta, dentro e intorno ai manicomi. “Questo lavoro di Pulino costituisce uno stimolo e un contributo su cui vale la pena di fermare l’attenzione e augurarsi che sia seguito da studi analoghi. Finalmente un ricercatore ha preso in mano il problema di ricostruire l’ampia geografia delle esperienze di cambiamento che hanno…

di Peppe Dell’Acqua. Accadono cose sorprendenti. Lo scorso inverno mi è capitato di leggere uno scritto, poche pagine, di un giovane bergamasco, Alberto. Che di lì a poco conoscerò. A inviarmi quelle pagine Paola, psicologa milanese, che, colpita dalla lucentezza delle parole di Alberto mi chiede la Collana 180 può essere interessata. Mi capita più di una volta di ricevere libri completi, pagine e pagine spesso disordinate, scritti che mi chiedono di essere  pubblicati. Così,…

di Piero Del Giudice È cosa da niente sbroccare, dare di matto. «Es cosa de nada», come dice con un aforisma ispanico Pier Maria Furlan nella prefazione al poderoso volume – fatica sua e di altri – che restituisce un’ampia ricerca sulla vicenda manicomiale in Italia a partire dalle cronache delle principali testate italiane: censendo 1200 pezzi – tra attualità, inchieste, fondi – dal 1968 al 1978, anno questo in cui viene approvata (il 13 maggio) la…

Leros vergogna delle psichiatrie e scuola di libertà di Peppe Dell’Acqua. “Un lettino di ferro con le sbarre bianche e un corpo nudo, quello di una bambina tra i sette e i dieci anni. Che è una femmina, si capisce solo dal taglio tra le gambe unite e tenute ferme da una cinghia di contenzione. (…) Quello che so è che questa fotografia fu scattata nella seconda metà degli anni ’60 dentro il Centro medico-psicopedagogico…

La situazione fiorentina mi sembra che non sia più un problema comunale, nè un problema regionale, ma e’ diventato un problema nazionale. I dottori ci educano con le regole, il che andrebbe anche bene, se occorre. Ma il problema  e’ che queste regole vengono imposte dall’equipe, senza fare nessun riferimento ai diritti del malato. Non esiste nessuna informazione riguardo ai nostri diritti costituzionali, che voi conoscete senz’altro meglio di me. Possono abusare di qualsiasi regola,…

di Eleonora Favaroni Cara redazione, mi chiamo Eleonora, scrivo da Perugia e seguo il Forum e le questioni legate alla psichiatria da tempo. Scrivo  per proporre alla vostra attenzione un articolo uscito anche sul giornale locale della mia città e una lettera aperta al presidente della terza commissione regionale sanità Umbria riguardo una mia idea e proposta da discutere in sede politica e sociale. Non so se prima di me altri abbiano avanzato tale proposta…

di Daniela Mallardi “Se tu mi scrivi io ti scriverò. Se tu mi dimentichi io ti dimenticherò, fino al giorno del tuo ritorno.” (C. ÉVORA, Sodade, in Miss Perfumado, 1992) Torno da Trieste. Erano anni che avevo idea di andarci ma forse quasi da uno ci avevo incominciato a pensare seriamente, come a tessere un desiderio, attivare un bagliore, accendere un lumino di cera in bilico sulla scelta di un Intercity piuttosto che di un…

di Silvia D’Autilia e Andrea Muni [pubblicato su Charta Sporca il 3 Giugno 2016] Durante la presentazione de La pazza gioia a Trieste, il 26 maggio scorso, Paolo Virzì ha raccontato a Charta Sporca il suo ultimo film, nel contesto di una conferenza stampa organizzata dall’associazione Articolo 32 e dalla Collana 180-Studio Sandrinelli al Posto delle fragole. La pazza gioia è la storia di Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi), sedicente contessa appartenente a una…

La società dei devianti di Piero Cipriano depressi, schizoidi, suicidi, hikikomori, nichilisti, rom, migranti, cristi in croce e anormali d’ogni sorta (altre storie di psichiatria riluttante) Eleuthera Edizioni, 2016 (248 pp. – 15.00 €) “Ho vissuto metà del mio tempo nei luoghi dove si deposita la follia più indesiderata e tutta la possibile devianza dalla norma. E ho visto, da questo luogo privilegiato, in che modo gli uomini si trasformano, sia i curanti che i…

ROTELLIdi Pier Aldo Rovatti

“Ci è sembrato doveroso mettere giù questo diario”, scrive Franco Rotelli nella rapida (ma intrisa di senso) presentazione di L’istituzione inventata/almanacco. Trieste 1971-2010 (collana 180, edizioni Alpha Beta Verlag, Merano). È un “diario” di parole e immagini di quanto è accaduto a Trieste dall’arrivo di Franco Basaglia alla chiusura del manicomio di San Giovanni e alla legge 180, che corona un decennio di lotte e pratiche de-istituzionalizzanti ma al tempo stesso immette nei decenni difficili del dopo, quando non è più solo il momento di “negare” ma soprattutto quello di “inventare” una nuova e diversa istituzione.