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Contenzione

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Giornata importante, di spessore e di partecipazione, quella che si è svolta a Empoli, ” e ora non mi rinchiudere”, sul tema della disabilità. Unanime apprezzamento ha avuto il manifesto sottoscritto da oltre trenta associazioni, tra cui il Forum Nazionale Salute Mentale, da FISH e Cittadinanza Attiva, dalle associazioni dell’autismo toscano e che certamente avrà seguito fuori dalla Toscana. Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è intervenuto con un messaggio che è stato letto…

Mentre a Roma si presentava la campagna, la III Commissione del FVG aveva predisposto un’audizione per chiedere all’Assessore cosa intendesse fare per fronteggiare il ricorso alla contenzione, ancora presente in alcuni reparti ospedalieri e in molte case di riposo. Alla fine dell’audizione il Presidente della III Commissione, Franco Rotelli, ha commentato:”Si ha la percezione che negli ultimi anni ci sia stata una certa inerzia rispetto alla sensibilizzazione sul problema dell’uso della contenzione fisica, e che a volte pare sia un reato se non prescritta da un magistrato. Non è con decreti o leggi che si rimuovono le cattive pratiche, ma con l’informazione e la cultura. Dobbiamo intervenire come sensibilità politica prima che la cosa ci venga imposta dai casi registrati dai carabinieri. Dobbiamo verificare cosa serve che resti, di queste pratiche, e come modificare ciò che non può restare perché simbolo di arretratezza

intervento-ospedali-psichiatrici-letti-contenzione-ken-kesey-71di Valentina Calderone.

«E tu slegalo subito», un imperativo categorico scelto come titolo dalla neonata campagna per l’abolizione della contenzione, presentata ieri nella sala del Senato di Santa Maria in Aquiro. Un imperativo ma anche una risposta, quella che Franco Basaglia soleva dare agli operatori che gli chiedevano cosa fare di fronte a un paziente legato al letto. E tu slegalo subito, appunto.

presentazione della campagna2 (1)Il rifiuto della contenzione è una scelta forte che richiede di essere rinnovata ogni giorno fino a che diventa ovvia e definitiva.

“Una mattina di primavera al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trieste arrivano due auto: una è la volante della polizia, l’altra è una 126 civile. Dalla volante scendono due agenti e un signore ammanettato grande e grosso che trattengono a fatica. Accorrono altri tre uomini che erano nella 126. L’uomo urla e si divincola, agitando i pugni e minacciando tutti. Solo a stento i cinque riescono a tenerlo fermo.

12360244_458379761035812_4542085336907912224_nCon l’apertura della pagina Facebook si è aggiunto un altro tassello verso l’apertura della campagna contro le contenzioni che sarà ufficializzata nella conferenza stampa del 21 gennaio a Roma. In realtà è dal 6 di giugno 2015, durante Forum Nazionale Salute Mentale di Pistoia, quando fu lanciata l’idea di promuovere una campagna contro questa odiosa e illegale pratica che la campagna ha iniziato a prendere forma.

87di Piero Cipriano.

“Possiate ricordarvene domani mattina, all’ora della visita, quando senza alcun lessico tenterete di conversare con questi uomini, nei loro confronti dei quali, riconoscetelo, non avete altra superiorità che la forza”. Queste parole, scritte da Antonin Artaud quasi un secolo fa, sembrano accompagnare le immagini del film di Costanza Quatriglio. Film dove si racconta non la vita ma gli ultimi quattro giorni, 87 ore per la precisione, di agonia, tortura, cristologica passione di un maestro anarchico: Francesco Mastrogiovanni.

La contenzione si nasconde nei luoghi della cura. Una pratica che è il terrore e l’incubo di uomini e donne, di vecchi e bambini, di tutti quelli che vivono la fragilità delle relazioni, il dolore della solitudine, l’isolamento, il peso insopportabile della loro esistenza. La contenzione non solo impaurisce, ferisce, umilia chi la subisce, ma anche gli operatori sanitari (medici, infermieri), che, non più soggetti portatori di competenze, a­ttività, relazioni, sono ridotti ad un ruolo…

LoScorreredelTempo_zpsddde6c44Stasera 7 dicembre 2015, ore 21,00 è possibile vedere gratuitamente il film-documentario “87 ore – Gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” di Costanza Quatriglio, al seguente link: http://espresso.mymovies.it/free/.

Successivamente sul sito Mymovies.it il film potrà essere visto, ma a pagamento.

Il film sarà poi trasmesso da Rai 3 il 28 Dicembre 2015.

Dali_Apparition-of-afaceIl 31 luglio 2012, Luigi Benevelli, Giovanni Rossi assieme a Gigi Attenasio, che purtroppo è morto lo scorso aprile, firmarono un pubblicoappello nel quale esprimevano la loro preoccupazione per una possibile involuzione della esperienza non restrittiva dei servizi psichiatrici mantovani e si rivolsero “ai i manager delle Aziende, ai responsabili dei servizi a trovare luoghi, tempi e sedi per una discussione fra tutti gli operatori professionali del Dsm; ai pazienti, ai famigliari e alle loro associazioni a prendere posizione sulla qualità dei trattamenti e sui diritti dei pazienti; all’opinione pubblica per evitare che sia disperso il positivo valore collettivo costituito dall’esperienza storica della psichiatria di comunità mantovana”.

Tale appello fu ripreso dalla Gazzetta di Mantova del 1 agosto 2012. L’Azienda “Carlo Poma”, ritenendo diffamatorio il contenuto dell’appello presentò querela nei confronti dei dottori Attenasio, Benevelli e Rossi.