A Livorno è accaduto quello che mai potevamo immaginare potesse accadere. Fin dai primi anni ’80 l’organizzazione dei servizi, la cultura degli operatori, la scelta di far crescere la partecipazione delle persone che vivono l’esperienza e dei loro familiari, le forme dell’abitare e la ricerca di opportunità per l’inserimento lavorativo e una buona vita di relazioni e di conoscenza ha fatto di Livorno, assieme a Pistoia, uno dei pochi luoghi di innovazione e sperimentazione, dopo…
Di Silva Bon Irritazione e sconcerto, queste le mie prime reazioni, dopo la lettura-confronto con il libro di Paolo Milone, L’arte di legare le persone. E anche dolore e paura, timore per una possibile regressione delle pratiche messe in campo dagli psichiatri italiani, rispetto al processo di liberazione attuato da Franco Basaglia e dai suoi epigoni. E inoltre sensazione acuta, preoccupazione che le parole di Milone possano incidere sull’opinione pubblica, rafforzando ogni pregiudizio e ogni…
[Illustration by Simon Pemberton] Editoriale del Forum Salute Mentale Eugenio Borgna, decano degli psichiatri italiani, con bruciante semplicità definisce la violenza della contenzione fisica come: «l’essere sottratti a ogni libertà possibile e immersi in uno spietato isolamento». L’arte di legare le persone, di Paolo Milone, psichiatra genovese, di recente in libreria per Einaudi, non poteva lasciarci indifferenti. Le recensioni di Nicola La Gioia su Robinson e di Goffredo Fofi su Internazionale poi, tra le altre,…
Da Tobino a Milone Di Peppe Dell’Acqua Molti dicono che L’arte di legare le persone è scritto molto bene. Ed è proprio così. Leggendo il libro ho ricordato un grande scrittore, Mario Tobino. Non so dire della differenza della scrittura e del narrare. Certamente Tobino mi sembra più sicuro, più di mestiere raffinato. Entrambi, però, sono stati psichiatri. Leggere delle donne e degli uomini del reparto 77 ha fatto ritornare vivido il ricordo della mia…
[Illustration by Brian Rea] A proposito dell’arte di legare le persone, questa volta Goffredo Fofi ci ha proprio conquistati Di Goffredo Fofi [articolo uscito sul numero 1399 di Internazionale] I “matti”, i loro curatori e i vicoli di Genova sono i protagonisti di questa narrazione frammentata e fitta di personaggi e di storie, mescolate con l’accortezza di uno scrittore fin troppo bravo per essere al suo esordio. Scrittore e qualcos’altro, perché Milone è uno psichiatra…
[Illustration by Brian Rea] Di Francesca Baggio, da appunti di quando era specializzanda Il primo era un ragazzo africano. Lì si usava chiuderli a chiave dentro ad una stanza. «È per proteggerlo dalle aggressioni degli altri pazienti!» mi fu detto. Ci credevano davvero. Il tutto in una regione che ogni estate veniva devastata dagli incendi. Ed era estate. Che bastava un alito di scirocco per divorare la città, in un reparto dove si fumava. Non…
Sabato 13 febbraio 2021 alle ore 15.30, a un anno e mezzo dalla morte di Elena Casetto e alla fine delle indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, si terrà online l’evento Città libere da contenzione. Per non dimenticare. L’incontro è organizzato dal Comitato Città libere da contenzione di Bergamo, promosso dalla campagna …e tu slegalo subito, dall’Urasam Lombardia, dal Forum delle associazioni per la salute mentale di Bergamo, dal…
Il 14 agosto 2019 apprendendo dell’orrenda fine di Elena scrivemmo tra l’altro: E le amministrazioni regionali che continuano a redigere linee guida per la corretta contenzione (che, badate bene, è illegale) e a riordinare il territorio riducendo personale, ore di apertura e chiudendo servizi? E le psichiatrie? E la Società Italiana di Psichiatria? Le indagini e il processo, sappiamo già, ricondurranno questa orrenda morte a mancanze del sistema di sicurezza, all’assenza di telecamere di vigilanza…
Di Giovanna Del Giudice, portavoce Campagna nazionale …e tu slegalo subito È passato un anno e mezzo dalla morte di Elena Casetto. Il 13 agosto 2019, nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, Elena, 19 anni, che scriveva poesie, che sognava di studiare a Londra, che chiedeva aiuto per il suo dolore, è morta carbonizzata in un letto, sola, legata mani e piedi, in una stanza chiusa a chiave. Nei…
Di Giovanni Rossi, Presidente Club Spdc No Restraint Tra salute mentale e coercizione vi è assoluta incompatibilità. Per questo i sevizi di salute mentale di comunità dovrebbero sempre operare senza ricorrere a strumenti di contenzione fisica, meccanica, spaziale, farmacologia. Purtroppo non sempre è così. Elena Casetto morì il 13 agosto del 2019, nell’incendio che si sviluppò dalla stanza in cui era chiusa e contenuta meccanicamente. Era ricoverata all’interno del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura…