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Buone e cattive pratiche

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di Giovanni Rossi. Può esistere un club esclusivo che sia massimamente inclusivo? E’ come proporsi di rendere equivalenti democrazia integrale e democrazia dei migliori. Realizzare la scommessa della democrazia aristocratica per tutti. Se poi lo scopo del club è quello di abbattere, attraverso la relazione tra le persone, ogni forma di costrizione (restraint) spaziale, corporale e farmacologica nella presa in carico di chi abbia problemi gravi e acuti di salute mentale, la scommessa si raddoppia.…

Nel pubblicare il commento di Luigi Benevelli all’intervista in tema di assistenza psichiatrica rilasciata dal Dott. Stucchi, Direttore dell’ AO del Carlo Poma, sul settimanale “La cronaca di Mantova” del 25.10.13 (vedi pag 1 e pag 2) e l’articolo “Basaglia a Mantova” (vedi) pubblicato su “Il Manifesto” del luglio 2008 a firma di Eleonora Martini inviatoci da Giovanni Rossi, rispondiamo all’appello lanciato dai due psichiatri che vogliono aprire una discussione o, ancor meglio, creare nuove…

Katia Alesiano intervista Thomas Emmenegger. “Malattia mentale”, un concetto che rischia di essere utile solo a giustificare un agire istituzionale. Il rischio della prognosi che fissa il tragitto, senza esplorare, senza scoprire le potenzialità, senza sapere neanche “le notizie” di una persona. Mettere in moto processi, in cui cresca l’autonomia dell’ex-degente o del paziente, che riscopre di avere possibilità e scelte da fare. (Da UNA CITTÀ n. 104 / 2002 Maggio) Tho­mas Em­me­neg­ger, psi­chia­tra sviz­ze­ro,…

Barbara Bertoncin intervista Roberto Mezzina. La cittadinanza, intesa come esercizio effettivo, concreto, dei propri diritti, sta alla base del concetto di “recovery” al cui centro c’è la persona, che è la risorsa più importante per la sua guarigione; dare autonomia non vuol dire abbandonare le persone al proprio destino né pretendere che sia lo Stato a provvedere; il problema dei farmaci. (da UNA CITTÀ n. 205 / 2013 Agosto-Settembre) Ro­ber­to Mez­zi­na, psi­chia­tra, è di­ret­to­re del…

elettroshock di Peppe Dell’Acqua.

Certo è che il nostro paese non finisce mai di sorprenderci. Questa la notizia: Crocetta “Elettroshock: la giunta abolisce la pratica in Sicilia” Palermo, 30 sett. 2013. Con una deliberazione, su proposta dell’assessore alla Salute Lucia Borsellino, la giunta ha vietato l’uso dell’elettroshock come strumento terapeutico in Sicilia. La decisione è stata assunta dopo aver verificato che alcune aziende sanitarie hanno denunciato, negli ultimi 3 anni, 10 casi di utilizzo dell’elettroshock per scopo terapeutico.  “E’ una grande scelta di civiltà, – ha detto il presidente Crocetta – che mette in primo piano la Sicilia per diritti civili e per la tutela della dignità delle persone”. La Sicilia resterà priva di elettroshock. Ma nessuno ne sentirà la mancanza.

DSC_00613di Pier Aldo Rovatt.

La notizia è che in un liceo di Perugia un insegnante di religione ha distribuito un questionario costituito da un elenco di “colpe”. Ai ragazzi si chiedeva di stilare una classifica. Nell’elenco figuravano omicidio, infanticidio, abuso di bambini, fare la guerra, smerciare droga, inquinare l’ambiente, e, tra le altre colpe, l’omosessualità. Il fatto di catalogare l’omosessualità come una colpa e di mescolarla con atteggiamenti criminosi anche gravissimi è apparso ovviamente scandaloso e ha suscitato l’immediata reazione da parte delle organizzazioni gay e una diffusa preoccupazione nell’opinione pubblica. Ma come? Il papa afferma: “chi sono io per giudicare gli omosessuali?”. E intanto in una scuola viene fatto girare un simile questionario!

Dopo il Forum siciliano, qualcosa si muove: di seguito la raccolta di una corrispondenza. Fiorentino Trojano gentile collega Sono lieto di inviarti il protocollo d’intesa (vedi allegato) sulla salute mentale firmato dal comune di Catania e dall’ Asp; il protocollo è il primo passo per l’attuazione del PAL ed  è il primo firmato in sicilia cordiali saluti Giorgio Garofalo Caro assessore/collega, mi rallegro per un progetto concreto che spero di riuscire a vedere presto realizzato ed esteso anche in altre…

Ho letto l’articolo su” Il Centro” (vedi) e sento il dovere di diffondere questa nota. Non conosco i particolari della vicenda criminosa che vede protagonista un uomo di Popoli che ha ucciso il padre, non conosco la diagnosi sulla stessa persona e tanto meno il progetto terapeutico per cui il parricida sarebbe in carico al Dipartimento di Salute Mentale di Pescara attraverso il Centro di Salute Mentale di Tocco Casauria. Ciò che colpisce è la…

Stato di Agitazione lavoratori  Coop . Soc. L’Aquilone  (Sir Melampo) A Caserta, non molti forse lo sanno,  esiste una realtà di prestigio nel panorama  della cosidetta         “ salute mentale”, la SIR (Struttura Intermedia Residenziale) Melampo di Via Roma, che ospita attualmente  19 utenti e vede impegnati da circa 15  anni  gli operatori della Cooperativa Sociale l’Aquilone in un’opera qualificata di  riabilitazione psichiatrica. Dopo anni di immeritati stenti economici e  di incertezza sul futuro, si attendeva…