La salute mentale un problema adottato dalle Poste canadesi, che sull’argomento tra il 2008 e il 2010 già hanno sfornato tre francobolli con sovrapprezzo per contribuire alla causa. Attraverso la prossima emissione intendono coinvolgere direttamente il pubblico sin dalla fase progettuale. Chiediamo -confermano dall’azienda- “di sottomettere un soggetto e di votare per quello favorito”.
È la prima volta che, in 159 anni, Postes lancia un appello siffatto ai concittadini. Per aderire all’iniziativa c’è tempo sino al 17 gennaio, collegandosi al sito appositamente predisposto per caricare i bozzetti, oppure per scegliere quello ritenuto migliore fra le proposte altrui.
L’idea più gettonata finirà fra le venti semifinaliste (le altre diciannove saranno individuate da specialisti, attingendo alle medesime partecipazioni) e verranno presentate al Comité consultatif sur les timbres-poste. Fra queste, lo stesso organo ne sceglierà cinque, demandando ancora una volta alla gente il compito di individuare, fra il 14 febbraio e il 14 marzo, il disegno migliore: sarà rivelato in aprile e diverrà carta valore a tutti gli effetti in settembre.
“Milioni di canadesi vedono i francobolli, e proprio per questo hanno un incredibile potere per invogliare il confronto”, è il commento che viene dagli sportelli. “Domandiamo ai partecipanti di sottomettere motivi che trasmettino un messaggio importante sulla salute mentale, sapendo che il dentello vincente diventerà un ambasciatore della nostra campagna di sensibilizzazione”.
Come il francobollo di oggi, i precedenti sono gravati da 10 centesimi di sovrattassa; hanno permesso di raccogliere quasi 600mila dollari. Intanto, in Spagna…
Gialli la base, l’uomo e il sole; verdi le linee che disegnano tra l’altro una montagna con in cima l’albero; arancione il resto della vignetta. Vignetta sgargiante, che si fa notare. Perché questo è l’obiettivo del francobollo a validità permanente per il regime interno che il Canada vara oggi; vuole puntare l’attenzione, ancora una volta, sulla salute mentale.
Nel 2008 -ricordano dagli sportelli- Postes Canada si era data come obiettivo eliminare le false idee associate alla malattia mentale, creando una fondazione specifica. “Grazie al generoso appoggio dei dipendenti, dei clienti e dei fornitori, abbiamo raccolto oltre 2,5 milioni di dollari per la causa e speriamo di metterne insieme altri due da qua alla fine dell’anno”. Nel settembre 2009 sono state distribuite le prime sovvenzioni a diciannove organismi senza scopo di lucro. Tali aiuti andavano da 10mila a 75mila dollari, per un totale che supera il milione. Ed ora sta per partire una seconda tranche di assegni per un altro milione e mezzo.
Il nuovo francobollo rientra nel progetto, in quanto è dotato di una sovrattassa pari a 10 centesimi (il libretto da dieci pezzi è messo in vendita a 6,70 dollari). Mostra una persona che, nonostante la sofferenza causata dalla malattia, è sulla via del ristabilimento: le linee verdi che si intrecciano richiamano lo stato critico di un animo turbato ma convergono verso un sentimento di pace rappresentato dall’albero, simbolo universale della crescita, posto al vertice.
Sull’argomento Ottawa ha già firmato due francobolli, usciti il 6 ottobre 2008 e il 14 settembre 2009, entrambi gravati da un analogo balzello che ha permesso di raccogliere complessivamente quasi 600mila dollari.
L’inconsueto tema è stato toccato anche da Israele il 27 settembre 2005, attraverso un 6,20 schekel inserito nella serie sulla medicina nazionale.
Intanto, il 9 settembre toccherà alla Spagna cimentarsi con un altro tema difficile: un 34 centesimi ricorderà la “Giornata mondiale dell’alzheimer”. L’iniziativa, in calendario ogni 21 settembre, è volta ad informare e prevenire.
Il sito canadese del progetto:
http://www.postescanada.ca/cpo/mc/aboutus/cpfoundation/default.jsf?LOCALE=fr&ecid=murl08002797