Campagna per la salute mentale e Stop Opg chiedono un unico assessorato, l’ufficio psichiatria e un piano regionale. In aumento le contenzioni notturne: “Manca il personale, ogni situazione di crisi viene risolta così”
MILANO – Unificazione degli assessorati regionali della sanità e della famiglia, creazione di un ufficio psichiatria e un nuovo piano per la salute mentale. È quanto chiedono la Campagna per la salute mentale (a cui aderiscono diverse associazioni) e Stop Opg.
Nei giorni scorsi sono andati sotto Palazzo Lombardia per un sit in – conferenza stampa, per illustrare le loro richieste al Governatore Roberto Maroni. “Ci preoccupa che i pazienti, i loro familiari e le associazioni non abbiano un interlocutore unico -spiega don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità che fa parte della Campagna per la salute mentale-. Non è accettabile questa scissione di competenze e ruoli, il cui unico risultato è che nessuno si fa carico dei problemi”.
La situazione nei reparti psichiatrici degli ospedali sta peggiorando. Causa mancanza di risorse e riduzione del personale. Tanto che si ricorre troppo spesso, secondo le due associazioni, alla contenzione dei pazienti. Nel 2011 l’11,8% dei pazienti ricoverati ha subito una contenzione (ossia è stato immobilizzato al letto): nel 2010 era successo al 12% e nel 2009 all’8%. Un aumento progressivo, che si riscontra soprattutto di notte: nel 2011 è successo nel 44% delle contenzioni, contro il 40% del 2009. “Perché aumentano le contenzioni notturne? Per il semplice motivo che c’è poco personale e ogni situazione di crisi viene risolta in questo modo”, denuncia Valerio Canzian, presidente dell’Unione regionale associazioni salute mentale Lombardia (Urasam).
(da SuperAbile.it)