di Luigi Colaianni.
Ho letto con attenzione e acribìa l’accattivante testo della delibera della Regione Lombardia in merito alla convenzione con la Regione Liguria per ospitalità nelle PRE-REMS lombarde; magari mi sfugge qualcosa; se ho inteso, verrebbe affermata una differenza nella generazione di diagnosi per genere (femminile e maschile) e quindi di categorizzazione nella collocazione in strutture dedicate:
6 pre-rems “maschili”, caratterizzate da una articolata e differente per ciascuna definizione di profili psicopatologici – tra il neurologico e lo psichiatrico – e di correlate attività trattamentali;
2 pre-rems “femminili” con specificità meramente di osservazione clinica e generiche indicazioni elettive;
ove si confermasse quanto rilevato, ciò apparirebbe essere una novità di “cospicuo rilievo scientifico” anche in campo diagnostico “classico” sia rispetto alla classificazione OMS, sia rispetto a quanto enunciato nel DSM V; si assevera una differenziazione per qualità e quantità delle sindromi tra generi e ciò merita certamente un approfondimento: una voce nuova in tanto paludoso silenzio.
Se la cultura del trattamento generata nel contesto custodialistico dell’ex opg di Castiglione ha elaborato una clinica e una teoria che la asseveri e che possa giustificare tale scelta, si resta in attesa di leggere pubblicazioni a ciò dedicate nell’operare una svolta di tanto rilievo e poter sottoporre a falsificazione secondo il metodo scientifico quanto si viene a sostenere.
Quanto scritto evidentemente verrebbe a cadere per fallacia se lo scrivente non disponesse di informazioni cruciali nel formulare tale valutazione.
Allego il file della delibera per renderne condivisibile il testo.