Ho saputo dell’assoluzione degli imputati per la morte di Giuseppe Casu mentre mi trovavo a Trieste a “Impazzire si può”. L’assoluzione non mi sorprende (anzi la temevo proprio) perchè tutto il processo fondava sulla questione farmacologica che, secondo i periti del tribunale, avrebbero causato la morte. Quel farmaco incriminato viene utilizzato abitualmente nei servizi ospedalieri e nei servizi territoriali. Un uomo è morto legato, è entrato nel servizio ospedaliero per un presunto problema sanitario ed è stato trattato in maniera disumana, fino alla morte. Di ciò si deve parlare, a questo vanno date risposte, anche giudiziarie!
Di ciò la città di Cagliari (e non solo) deve interrogarsi, perchè legare un essere umano ad un letto, e dimenticarlo, è una barbarie! E nessuna assoluzione può cancellare il fatto: un uomo è morto mentre si trovava legato in un letto di dolore da sei lunghi e terribili giorni! E ancora avviene, nei servizi di dignosi e cura della Sardega e in Italia, e siamo in pochi (troppo pochi) a denunciarlo e ad opporci (e ad esporci) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gisella Trincas