La situazione dell’assistenza in Salute Mentale in Sicilia
Le criticità sono state al centro di un incontro tra Fp Cgil Sicilia e l’Assessore regionale, Ruggero Razza, assieme al responsabile della segreteria particolare, Lo Re. La prima criticità affrontata è stata quella della carenza delle dotazioni organiche. «In tutta la regione» – hanno spiegato il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e i due rappresentanti sindacali – «gli attuali assetti non consentono il rispetto dei Lea. E le ragioni sono dettate dal fatto che sono stati parametrati sui livelli minimi con differenze considerevoli anche tra Asp con popolazioni simili. C’e la realtà di Catania che è la peggiore in assoluto. Mancano poi i parametri per le altre figure (psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, ecc.) che ormai sono ridotte a numeri irrisori». La Fp Cgil, nel corso dell’incontro, ha inoltre proposto le soluzioni, specificando i parametri da applicare per elaborare le nuove dotazioni organiche. L’Assessore, dal canto suo, ha convenuto sulla necessità di superare questa situazione, frutto di una vecchia circolare del 2015, ed ha assicurato che provvederà ad inserire nelle linee guida di prossima emanazione nuove modalità di definizione delle dotazioni organiche in Salute Mentale, valutando anche le proposte, come quelle attuali, provenienti dalle Organizzazioni sindacali. A seguire riflettori puntati sulla crisi relativa all’assenza di strutture semiresidenziali (Centri Diurni e Day Hospital) e sul numero enorme di persone ricoverate in strutture residenziali sanitarie e socio sanitarie (oltre 5500 persone). A tal proposito la Fp Cgil Sicilia ha individuato nel budget di Salute Mentale, specificatamente dedicato ad interventi non residenziali, la misura cardine per invertire questo modello assistenziale che produce un numero esorbitante di ricoveri residenziali. In questa ottica, Razza ha sottolineato che i due Assessorati competenti, Salute e Famiglia, stanno provvedendo ad emanare i decreti attuativi relativi al documento sull’assistenza socio-sanitaria e che in quella sede saranno affrontate e valutate tutte le problematiche relative al budget di salute mentale. Infine la terza criticità: quella relativa ai Servizi Diagnosi e Cura che scontano una carenza con una riduzione sui posti previsti pari a circa il 60%. «Abbiamo chiesto all’Assessore» – affermano Agliozzo, Trojano e La Rocca – «un intervento sui Direttori Generali per superare questa gravissima carenza che espone utenti ed operatori a gravi rischi con ricoveri effettuati anche a distanza di centinaia di km. L’impegno di Razza è di dare una soluzione al problema in modo da garantire agli utenti e agli operatori il diritto al ricovero presso i propri territori di competenza. Dopo questo argomento è stata trattata la difficilissima situazione creatasi con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Abbiamo evidenziato» – puntualizzano gli esponenti della Fp Cgil Sicilia – «come vi sia un uso improprio delle CTA, anche per l’enorme numero di richieste provenienti dai tribunali. Si trovano infatti ad avere ricoverati pazienti che dovrebbero essere destinati presso le REMS. Tutto questo alimenta il rischio di inficiare l’intervento riabilitativo che viene svolto dagli operatori delle CTA».
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