E’ passato un anno dal 31 marzo 2015, data fissata dalla Legge 81 per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e tuttora 90 persone sono ancora rinchiuse nei quattro Ospedali Giudiziari ancora aperti. I 4 cittadini abruzzesi e un molisano sono ancora in attesa di uscire dall’ OPG di Aversa.
La Regione Abruzzo è fra quelle commissariate per inadempienza nell’applicazione della Legge 81, non solo per non aver realizzato la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza.
Il 4 aprile la ASL 01 ha inaugurato la Rems a Barete (AQ), struttura realizzata bene e a tempo di record dopo l’affidamento dell’incarico avvenuto a firma del Presidente D’Alfonso solo nel luglio 2015..
Come Comitato StopOpg abbiamo chiesto alla precedente Giunta Chiodi e all’attuale Giunta D’Alfonso di revocare la scelta di realizzare la Rems nella ASL di Chieti e nel Comune di Ripa Teatina, con l’utilizzo dell’intero finanziamento stanziato dalla Legge 81 pari a oltre 4 milioni e 700mila euro.
Anche negli incontri avuti in Assessorato Regionale abbiamo sempre richiesto alla Regione di rimodulare il programma al Ministero individuando una struttura più piccola come numero di posti e con minore costo di realizzazione, destinando il resto del finanziamento alla riqualificazione dei servizi pubblici di Salute Mentale per permettere anche la realizzazione dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali finalizzati alle dimissioni degli internati e all’applicazione da parte della Magistratura della misura di sicurezza alternativa all’internamento..
Esprimiamo soddisfazione per la scelta della REMS di L’Aquila e anche per le dichiarazioni dell’Assessore Paolucci sulla rinuncia alla Rems definitiva di Ripa Teatina, ribadendo comunque che è indispensabile procedere prontamente alla presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale con progetti terapeutici-riabilitativi finalizzati alla completa valutazione dell’effettiva necessità del trasferimento in Rems e quanto meno per definire da subito nello stesso progetto i tempi di permanenza per ciascuna persona, rispettando l’obbligo di legge di inviare entro 45 giorni dall’ingresso il programma alla Magistratura e al Ministero della Salute, per garantire che le misure alternative alla detenzione siano la norma e non l’eccezione.
E’ indispensabile che la Regione Abruzzo provveda a revocare la Determina che individua la Rems a Ripa Teatina, rendendo definitiva la scelta di Barete e rimodulando il programma al Ministero per destinare i milioni di euro residui alla riqualificazione dei Servizi Regionali di Salute Mentale.
Questo chiediamo alla Regione e questo ci auguriamo possa essere ottenuto grazie all’aiuto del Commissario Franco Corleone.
La Rems aquilana è stata realizzata bene a modo di gruppi appartamento ma mantiene la connotazione detentiva di nuovo contenitore e grande deve essere l’impegno degli operatori a caratterizzarla nella funzione terapeutica non custodialistica, aperta al territorio, attraversabile dalle associazioni e in stretto collegamento con la rete dei servizi socio-sanitari territoriali.
Riteniamo debba essere rispettato il principio della territorialità nell’assegnazione dei pazienti abruzzesi e molisani alla Rems, evitando accordi con altre Regioni per l’utilizzo della Rems Abruzzese.
Il Comitato stopOpg Abruzzo
Carmine Ranieri, Alessandro Sirolli
Comitato stopopg abruzzo: CGIL,SPI Cgil, Associazione 180amici l’aquila-onlus, Altri Orizzonti onlus, Associazione Percorsi Abruzzo, Antigone abruzzo, ARCI, AUSER, Cittadinanza Attiva-Tribunale del Malato, C.O.S.M.A., ForumSaluteMentale, Psichiatria Democratica, UNASAM Abruzzo.