Di Pietro Pellegrini (*)
Molta preoccupazione suscita l’approvazione del disegno di legge n. 2067 che prevede di collocare in REMS anche i soggetti ai sensi dell’art. 148 c.p. (sopravvenuta infermità mentale nella detenzione), art. 112 le persone (imputati, condannato o internati) per le quali occorra accertare la presenza o meno di infermità psichiche (oltre ai soggetti con misura di sicurezza detentiva definitiva e provvisoria) attribuendo alle REMS le stesse funzioni degli OPG. Dato che è assolutamente giusto assicurare a tutti i cittadini, a prescindere dalla condiziona giuridica, il diritto alla salute questo va realizzato non tanto prevedendo per “tutti”, la possibilità di entrare in REMS “qualora le sezioni degli istituti penitenziari alle quali sono destinati non siano idonee, di fatto, a garantire i trattamenti terapeutico – riabilitativi, con riferimento alle peculiari esigenze di trattamento dei soggetti e nel pieno rispetto dell’articolo 32 della Costituzione.” … Leggi tutto l’articolo
(*) Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche Ausl di Parma