E’ singolare e di grande impatto il commento del giornale (vedi articolo). Si interroga sulle responsabilità, cerca di scoprire chi tra i “sorveglianti” ha omesso, ha trascurato, non ha eseguito con diligenza le manovre della contenzione; chi non si è accorto dell’accendino. Poi rassicurato comunica che la magistratura ha aperto un inchiesta.
Alla fine la colpa sarà dell’accendino e dunque del “sorvegliante” che è stato superficiale nel controllo. Forse è si è lasciato tentare da un residuo sentimento di comprensione, forse non ha voluto infierire con legature rigorose ed efficaci! Non sapeva il “sorvegliante” che aveva a che fare con un TSO? una depressione grave? un tentativo di suicidio? Non certo con un uomo disperato, abbattuto, sconfitto, infelice. D’altra parte moltissimi operatori credono con colpevole ignoranza (asini avrebbe detto il mio maestro delle elementari) che il trattamento sanitario obbligatorio giustifica, anzi pretende, porte chiuse, contenzione e farmaci ad libitum.
Non sono bastate le morti, note, di Giuseppe Casu a Cagliari e di Francesco Mastrogiovanni a Vallo della Lucania; e i tanti danni gravi e gravissimi, ignoti, esiti delle pratiche psichiatriche ormai più in voga: farmaci e contenzione; contenzione e farmaci.
E chiedersi come si pensa di accogliere un uomo che sta vivendo un momento di paura e fragilità indicibile? Come mettersi in ascolto? Come avvicinarsi ? Come dare senso a quella singolare, drammatica, umana esistenza?
Tutto questo non è dato, non trova asilo nella psichiatria della pericolosità, della difesa professionale, delle diagnosi e dei manuali diagnostici che annientano. Agli occhi di queste psichiatrie solo organismi, corpi, oggetti. contenzione.
Spero che con settembre il forum, intendo tutte le persone sensate che si occupano per una ragione o per l’altra di salute mentale, trovi parole e strumenti per rilanciare con determinazione la campagna contro la contenzione. Stiamo già rischiando da tempo di essere complici di questi stupidi, orrendi e inutili crimini di pace.
E se la magistratura aprisse un inchiesta e iscrivesse sul libro degli indagati una volta tanto la psichiatria ?
Peppe Dell’Acqua
1 Comment
Cari Amici, mi sono registrato grazie a una cara amica psicoterapeuta di Siena, che mi ha suggerito questo forum, dopo che le ho raccontato le disavventure che sto vivendo con la mia compagna con la psichiatria Napoletana. Sto vedendo uno schifo assurdo, soltanto medicina difensiva, ma il malato non esiste. Per queste m………. la mia compagna è incurabile. Io ho sempre creduto nella psicoterapia e sono un fiero allievo del Dott Barrie Simmons, anche se non ho completato gli studi di psicologia, e faccio un altro lavoro, ho sempre creduto che ogni uomo è unico e prezioso, e no una diagnosi da DSM IV, da trattare con la medicina difensiva per loro. Scusate lo sfogo, ma quello che sto vedendo e vivendo è vergognoso.
Grazie e un saluto a tutti.