La denuncia nel pieno dello svolgimento dei lavori della seconda edizione della Conferenza nazionale della famiglia. In Italia, il grave disagio mentale riguarda l’1% della popolazione e coinvolge più di un milione di familiari.”Una Conferenza nazionale non può trascurare un argomento di così importante rilevanza”
MILANO – “Nella Conferenza nazionale della famiglia 2010 non trova spazio la problematica relativa ai sofferenti di sofferenti di disturbi psichici né ai disagi patiti dai loro familiari”, è la denuncia che viene dalla Campagna per la salute mentale, realtà alla quale aderiscono un centinaio di enti lombardi che si occupano di salute mentale, Urasam (Unione regionale) e Unasam (Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale). Una denuncia che arriva nel pieno dello svolgimento dei lavori della seconda edizione della Conferenza, un appuntamento importante da cui emergeranno necessità e idee per lo sviluppo di un piano nazionale per la famiglia.
In Italia, il grave disagio mentale riguarda l’1% della popolazione nazionale, pari a oltre 500 mila persone e che il fenomeno coinvolge più di un milione di familiari. “Facciamo presente anche che ogni anno si registrano 5 mila nuovi casi di malati, registrati tra le fasce più giovani”, denunciano le associazioni. “Una Conferenza nazionale non può trascurare un argomento di così importante rilevanza, tanto più che in sede parlamentare, ormai da mesi, sono in discussione progetti per la revisione della legge 180/833 che vanno in direzione assolutamente retrograda e non condivisibile”, conclude il documento della Campagna, Urasam e Unasam.
(da SuperAbile)