Al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale del Niguarda – Milano
e p.c Al Direttore Generale della ASL di Milano
All’Assessore Regionale alla Sanità della Regione Lombardia
Al Ministro della Sanità
Al Presidente della Commissione di inchiesta del Senato sulla efficienza ed efficacia del S.S.N.
Alla CGIL Nazionale
Alla Funzione Pubblica CGIL Nazionale
Oggetto : richiesta di apertura di una inchiesta sui Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dell’Ospedale Niguarda di Milano –
E’ con viva preoccupazione che leggiamo sulla stampa che nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dell’Ospedale Niguarda alcuni pazienti sarebbero deceduti in condizione di contenzione meccanica.
L’ultima vicenda riguarderebbe il signor Tullio C. la cui morte risalirebbe al mese di ottobre. Inoltre apprendiamo che l’Ospedale Niguarda ha elaborato delle linee guida sulla contenzione.
Tutto ciò è in netto contrasto non solo con la nostra Carta Costituzionale, ma con tutte le norme che regolano l’organizzazione e il funzionamento dei servizi di salute mentale. Legare una persona, in condizione di sofferenza, in un letto di ospedale, è un atto inumano; non degno di un Paese civile che pregiudica fortemente la necessaria alleanza terapeutica e quindi l’adesione al progetto di cura.
Chiediamo quindi che si faccia piena luce, attraverso l’apertura di una seria inchiesta interna, sulle pratiche che vengono messe in atto nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura del Niguarda, sulle morti che sono state denunciate sulla stampa e sul fatto che sarebbero morti legati in un letto.
Chiediamo che l’attività di cura prestata dai servizi psichiatrici di diagnosi e cura sia improntata al rispetto della dignità e della libertà dei pazienti che si rivolgono a tali servizi. Chiediamo una attenta e costante vigilanza delle Istituzioni affinchè ciò sia garantito sempre, qualuqnue sia la condizione di bisogno e di difficoltà che i pazienti esprimono.
Chiediamo inoltre l’immediato ritiro delle « linee guida alla contenzione » e il rispetto di quanto indicato nel documento della Conferenza delle Regioni sulla stessa materia.
Restiamo in attesa di cortese e urgente riscontro.
Bologna, 14 dicembre 2010
U.N.A.SA.M onlus
Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale
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tel. 051/5288511 – fax 051/521268 C.F. 96256330588