(AGENPARL) – Roma, 03 nov – “Il provvedimento di sequestro della farmacia dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa si è reso necessario per le gravi irregolarità riscontrate nella somministrazione dei farmaci, soprattutto degli stupefacenti. La mia preoccupazione è stata subito per i pazienti e la loro necessità di non avere discontinuità nelle terapie. Sono rassicurato dalla tempestiva decisione del magistrato di turno della procura di Santa Maria Capua Vetere, di nominare custode giudiziario un farmacista interno alla struttura. In tal modo l’assistenza ai malati dell’Opg non subirà sospensioni o irregolarità nella somministrazione dei farmaci”. Così il Senatore Ignazio Marino, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, all’indomani del sopralluogo a sorpresa effettuato nella struttura casertana, nell’ambito della inchiesta sulla salute mentale (insieme ai relatori di maggioranza, Sen. Michele Saccomanno e di minoranza, Sen. Daniele Bosone e alla Sen. Franca Biondelli). “L’iniziativa di polizia giudiziaria dei Nas che accompagnano la commissione – ricorda Marino – è stata avviata per l’individuazione e il rischio del protrarsi di alcuni reati, segnatamente l’esercizio abusivo della professione medica e la detenzione e l’erogazioni illegali di stupefacenti. Nell’Opg di Aversa, la prescrizione di metadone non avviene infatti sotto controllo medico. Ciò è gravissimo, soprattutto per la salute dei malati, ma anche per una intollerabile, illecita condotta di alcune figure”.