Ricominciare a pensare
e praticare l’abitare
XI Assemblea
mercoledì 21 febbraio, ore 18.00
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La prossima iniziativa del Forum entrerà nel merito delle questioni relative all’abitare.
Ne parleranno: R.Mezzina, M.Magnano, P.Pellegrini.
A ben guardare la storia della psichiatria altro non è che una storia dell’abitare.
Non potevamo immaginare che “chiusi i manicomi” ci potessimo liberare da queste pesanti tradizioni. Negli incontri di preparazione abbiamo rilevato la centralità del problema. Per dire del diritto ad abitare le parole “residenze” e “strutture” sono diventate inservibili. Parole che ormai definiscono una quantità indifferenziata e talvolta inconoscibile di situazioni. Parole che sempre più spesso coprono vere e proprie derive istituzionali e reclusive. Mettere a fuoco il ricorso spesso finale e conclusivo al “ricovero in struttura” configura semplicemente la persistenza o il ritorno di soluzioni che in nulla si differenziano da forme che ben conosciamo di istituzionalizzazione e che poco hanno a che vedere con strategie di ripresa, di autonomia, di integrazione.
La delega delle Aziende Sanitarie a un privato che finisce spesso fuori controllo ha peggiorato il quadro e reso inconfrontabili le singole esperienze regionali. Poco importa, si potrebbe dire, che si tratti di privato mercantile o sociale. Le forme di controllo e di gestione delle aziende sanitarie giocano su terreni che non considerano, per definizione nei capitolati di appalto, il significato di quel delicatissimo passaggio che è offrire possibilità di vita “degna d’essere vissuta” alle persone. E a nulla possono le migliori intenzioni delle più attente cooperative sociali. Abitare, godere con gli altri della banale quotidianità, attraversare la rete delle forme associative e solidali, è quanto oggi possiamo ricominciare a pensare e praticare, malgrado tutto.