Mario Santangelo sigla il protocollo d’intesa con l’amministrazione penitenziaria
La salute nelle carceri: il passaggio delle competenze dall’amministrazione penitenziaria alle Aziende sanitarie locali sta richiedendo una serie di atti e di protocolli d’intesa indispensabili a fissar regole certe per garantire al meglio i bisogni assistenziali della popolazione carceraria. Questo l’oggetto della conferenza stampa che l’assessore alla sanità Mario Santangelo, terrà lunedì 28 alle 10,30 nella sede dell’assessorato al quinto piano di Palazzo Santa Lucia a Napoli a margine della sigla dell’accordo di programma che sara’ sottoscritto dall’assessore alla sanita’, dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania, Tommaso Contestabile, e dal dirigente regionale della giustizia minorile Sandro Forlani.
Palazzo Santa Lucia vara lo schema di accordo di programma per la realizzazione di forme di collaborazione tra ordinamento sanitario e ordinamento penitenziario e della giustizia minoriel e per la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi sanitari mirati all’attuazione delle linee di indirizzo del decreto del 1 aprile del 2008.
L’accordo si compone di cinque parti: la prima dedicata a definire le finalità dell’accordo di programma, la seconda dedicata ai compiti e alla composizione dell’osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria, la terza dedicata alla collaborazione tra ordinamento sanitario e penitenziatio, la quarta dedicata alle convenzioni per l’utilizzo dei locali e per le prestazioni medico-legali in favore del personale del corpo di polizia penitenziaria e la quinta per il monitoraggio e l’attuazione dell’accordo di programma.
Viene invece rinviato ad un futuro provvedimento l’istituzione, la composizione, la regolamentazione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria che sarà costituito da rappresentanti della Regione, delle Aziende sanitarie locali, dell’amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile competenti territorialmente. L’osservatorio dovrà inoltre procedere alla attivazione di uno specifico gruppo di lavoro relativo agli Ospedali psichiatrici giudiziari e d eventualmente altri gruppi specifici su altri nodi da sciogliere. ETTORE MAUTONE