L’urgenza del cambiamento che Basaglia avvertiva drammaticamente è ciò che continua a sorprenderci ancora oggi. La possibilità di far crescere utopie, desideri, sogni di rivoluzioni gentili sembra che oggi ci sia data solo a patto che se ne rimandi la realizzazione in un altrove che non ci è dato conoscere. Oggi sembra prevalere il senso dell’impossibile, della certezza, della fissità: intoccabili gli assetti istituzionali, evidenti i limiti delle risorse, indiscutibili le politiche per la sicurezza e per il controllo, pericolosa e minacciosa la presenza di gruppi e soggetti diversi, indicibile la diseguaglianza crescente.
Basaglia, con la sua ostinata testimonianza, ha reso evidente che l’utopia non può che stare nel nostro quotidiano.
Forse è il lascito più arduo che rende sempre più difficile il nostro lavoro e tuttavia continua a contagiare i giovani a sollecitare esperienze innovative, a tenere viva e nitida la visione del cambiamento.
Sono certo che non dimenticheremo la strage dei vecchi.