Gli esiti psichiatrici, fino ai più gravi casi di suicidio, e le implicazioni parasociali del disagio lavorativo sono al centro di una due giorni organizzata per venerdì e sabato a Napoli, nella sede dell´Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dalla struttura centrale di Psicopatologia del Lavoro della Asl Napoli 1 Centro e dall´Osservatorio regionale della Campania, in collaborazione con l´Agenzia Regionale della Sanità.
´Psicopatologia del Lavoro: le dimensioni cliniche, psicologiche e sociali´ è il tema del confronto. La questione del disagio psichico connesso ai fenomeni del mobbing, del burn-out, delle costrittività organizzative, con le sue ricadute in termini di salute fisica e psicologica, sono argomenti di rilievo sempre maggiore nel dibattito scientifico contemporaneo.
“La struttura centrale sulla Psicopatologia del Lavoro della ASL NA1 Centro – sottolinea il direttore Claudio Petrella – ha da un decennio avviato, nell´ambito delle attività dell´Unità operativa di Salute Mentale del DSB 24, un centro dedicato alle patologie psichiatriche connesse al mondo del lavoro e, come membro del Network Nazionale per la Prevenzione del Psicosociale nei luoghi di lavoro organizzato dall´Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), ha contribuito alla formulazione delle linee guida nazionali per quanto concerne la diagnosi delle psicopatologie lavoro-correlate”. Sulla base della rilevante esperienza clinica (oltre 1500 pazienti presi in carico nel decennio) e delle collaborazioni scientifico-istituzionali (CNR, Università, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ArSan, Amministrazioni etc.), aggiunge Giovanni Nolfe, responsabile della ricerca epidemiologica e psicodiagnostica della struttura dell´Asl Napoli 1 Centro, “ha organizzato un convegno di respiro internazionale che possa favorire la discussione di tali fenomeni a partire da punti di osservazione molteplici: psichiatrico, psicologico, biologico, sociologico e filosofico”. Il programma dei lavori è stato elaborato in tre sezioni principali. Nella prima sezione sono messi in evidenza gli elementi più squisitamente clinico-epidemiologici, biologici ed i protocolli di trattamento delle patologie stress-correlate. I contributi in questa sezione saranno assicurati da Claudio Petrella e Giovanni Nolfe per la Struttura Centrale sulla Psicopatologia del Lavoro della ASL Napoli 1 Centro, dal professore Maj e dal suo gruppo di lavoro del Dipartimento di Psichiatria della Seconda Università di Napoli, dall´Istituto di Psichiatria dell´Università Cattolica di Roma, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, e dalla Unità Operativa di Psichiatria dell´AO Cotugno di Napoli.
Nella seconda sezione sono trattate le questioni di ordine psicosociale e sociologico-organizzative; ampio spazio è dedicato alle riflessioni di natura etico-filosofica e della prevenzione: i contributi saranno espressi da docenti della Università Federico II di Napoli (professori Aldo Masullo, Maria Triassi e Stefano Consiglio) e dall´ISPESL.
Nella terza sezione, infine, sono trattati, con il contributo di studiosi del fenomeno della vittimologia di fama internazionale (M.F. Hirigoyen) e da psicoterapeuti di ambito psicoanalitico (Gemma Zontini) e gruppo analitico (Guelfo Margherita e Carmen Lamberti), le questioni di rilievo più psicologico e psicodinamico.
tratto da: http://www.metropolisweb.it 02/12/2009