Dopo il grande successo dell’incontro con le scuole tenutosi nel 2007 e 2008, “Oltre la siepe” ripropone l’iniziativa nella mattina del 26 novembre presso il Teatro dell’Osservanza. L’incontro pubblico “Ragiona! Mettiti in folle!” è rivolto prevalentemente agli studenti degli istituti di istruzione superiore, ma anche a cittadini, operatori, utenti e familiari, ed intende dare l’opportunità ai presenti di esprimere le loro domande-impressioni sul tema del disagio psichico.
“L’aspetto sicuramente interessante – spiega Sergio Ennio, psicologo del centro diurno dell’Ausl di Imola e vicepresidente Anpis Emilia Romagna – è quello di continuare, con questa 4a edizione di Ragiona” Mettiti in folle!”, creando la strada maestra per sviluppare competenze culturali e relazionali nella comunità in cui viviamo per potere aiutare le persone ad affrontare situazioni di disagio mentale proprie e altrui, liberandole dai pregiudizi e dalle paure”.
Il sindaco di Imola Daniele Manca e la dott.ssa Benedetta Prugnoli, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asl di Imola interverranno all’incontro portando i loro saluti a studenti, insegnanti e cittadini presenti.
La scaletta della giornata sarà poi introdotta dal racconto delle studentesse del liceo socio psico pedagogico Alessandro da Imola che, durante i primi mesi di quest’anno, sono state protagoniste di uno stage formativo realizzato all’interno del Dipartimento di salute mentale del Asl di Imola.
L’esperienza, che ha permesso di stabilire una conoscenza diretta delle persone che hanno vissuto una condizione di disagio, ha dato luogo ad un breve video clip che è stato premiato come migliore video documentazione a conclusione della stagione formativa 2009.
Seguirà la proiezione del video delle incursioni effettuate quest’anno sugli autobus affollati dai ragazzi all’uscita della scuola. Farà da cornice a questo momento, la testimonianza delle studentesse, che stanno partecipando, al laboratorio teatrale che darà vita alle incursioni sugli autobus nel 2010 sotto forma di piccole performance teatrali.
Le incursioni sugli autobus sono il frutto del laboratorio teatrale che ormai da 4 anni Massimiliano Buldrini e Carmine Cataldi, dell’associazione culturale Tilt (compagnia teatrale di Imola, www.tiltonline.org ) portano avanti con il gruppo teatrale “Tabu?”. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni – spiega Massimo Buldrini – è un’esperienza importante, che fa parte del progetto Teatro e Salute Mentale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e che ha permesso, di fare incontrare attorno ad un obbiettivo comune studenti, cittadini, operatori, esperti teatrali insieme a persone che in quanto hanno vissuto un disagio mentale sono diventati i nostri maestri.”
Verrà poi presentata una nuova sfida raccolta da un gruppo di, utenti, familiari operatori cittadini dell’Emilia Romagna. L’obiettivo che si pone il gruppo è quello di aiutare la costruzione di una scuola professionale per i ragazzi in Muyeye un piccolo villaggio del Kenia.
Dopo la Cina e l’Argentina circa 40 persone partiranno per l’Africa. “Con questo nuovo progetto – spiega Marisa Salvini, viaggiatrice imolese – , vogliamo sottolineare un dato, come abbiamo già fatto con i viaggi che hanno preceduto il nostro, e cioè che le persone con un disagio mentale possono e vogliono essere protagoniste di progetti per rendere migliore il pianeta.”
L’appuntamento clou della giornata è costituito da una performance del Gruppo “Krila” che utilizza la metodologia del “TdO” (Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal guidato da Alessandro Tolomelli (pedagogista e ricercatore presso l’università di Firenze) che suggerirà agli spettatori di diventare spett-attori proponendo loro di “navigare tra stereotipi e pregiudizi”
Ci dice lo stesso Tolomelli: quello che facciamo è una forma di teatro non convenzionale finalizzato al coinvolgimento attivo degli spettatori, ossia al loro intervento diretto sulla scena. Con l’aiuto di un conduttore, il pubblico viene stimolato a “dire la sua” su un tema, o un nodo problematico, che viene rappresentato in scena
La presenza straordinaria dell’artista Davide Dalfiume accompagnerà le esperienze di tutta la giornata, sottolineando il fatto, come dice Giulia, studentessa dell’Alessandro da Imola “ non esiste il normale ed il diverso, secondo me, siamo tutti normali e siamo tutti diversi”.
tratto da: http://www.sabatoseraonline.it 24/11/2009