Contenzione fisica: le Regioni hanno approvato nel 2010 un documento che delinea possibili strategie di prevenzione sulla “Contenzione fisica in psichiatria: una strategia possibile di prevenzione”. Ed ora la Commissione parlamentare per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, nell’ambito dell’audizione per l’indagine conoscitiva sulla contenzione meccanica ha chiesto loro se e quali Regioni hanno emanato direttive per monitorare il fenomeno, promuovere pratiche sistematiche di miglioramento della qualità sulla gestione delle situazioni di crisi, definire standard di struttura e di processo per prevenire e contrastare la comparsa di comportamenti violenti nei servizi di salute mentale. Dal testo predisposto dalla Commissione salute per l’audizione però, emerge che la variabilità tra le Regioni è ancora elevata, anche se rispetto al monitoraggio del 2010, sono stati fatti passi avanti. Nel testo dell’audizione si distingue un primo gruppo di Regioni e PA che ha emanato direttive in linea con le raccomandazioni del 2010 ed effettua un monitoraggio del fenomeno e delle azioni a livello locale (PA Trento, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Puglia).
Un secondo gruppo ha recepito formalmente le indicazioni o sancito il principio nelle proprie pianificazioni, ma non effettua un monitoraggio sistematico (Toscana, Umbria).
In un terzo gruppo di Regioni, anche se in assenza di direttive formalizzate regionali, le aziende sanitarie
hanno adottato più o meno diffusamente procedure ispirate ai contenuti delle raccomandazioni del 2010
(Val d’Aosta, PA Bolzano, Piemonte, Veneto, Liguria, Marche, Lazio, Molise, Campania).
Un ultimo gruppo di Regioni non ha emanato direttive e non ha notizie di procedure adottate dalle
Aziende sanitarie (Abruzzo, Basilicata, Sicilia, Sardegna).
per approfondimenti vedi : http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=56699&fr=n