Psichiatri, amministratori e politica (1968-1978)
Introduzione di Maria Grazia Giannichedda
La ricerca di Pulino restituisce la giusta centralità ai processi di cambiamento degli anni settanta, dentro e intorno ai manicomi.
“Questo lavoro di Pulino costituisce uno stimolo e un contributo su cui vale la pena di fermare l’attenzione e augurarsi che sia seguito da studi analoghi. Finalmente un ricercatore ha preso in mano il problema di ricostruire l’ampia geografia delle esperienze di cambiamento che hanno preceduto la riforma, con le loro diverse pratiche, culture e fortune. L’esigenza di allargare lo sguardo oltre le “esperienze esemplari” si sentiva da tempo e questo lavoro, per quanto dichiaratamente approssimato per difetto, conferma quanto sarebbe utile proseguire nell’opera di rintracciare e interpretare documenti, delibere, volantini, ricostruire e confrontare cronologie, leggere diari, fare interviste.
Gli esperimenti che negli anni ’70 hanno cambiato, talvolta “de-istituzionalizzato” i manicomi non possono essere trattati alla stregua di uno dei tanti fuochi della “rivoluzione psichiatrica”: ne sono al contrario il punto centrale perché costituiscono, per così dire, un attacco al cuore del sistema, e solo tenendo a mente questo elemento si può capire davvero cosa accadde in quella fase della storia d’Italia in cui nacque la riforma del ’78. La ricerca di Pulino restituisce la giusta centralità ai processi di cambiamento di quegli anni, dentro e intorno ai manicomi, e ai dispositivi della psichiatria asilare e apre una strada che consentirà, per approfondimenti successivi, di contribuire alla costruzione di una sorta di archeologia del presente, o almeno di alcuni dispositivi della psichiatria di oggi.”
dall’introduzione di M. Giannichedda: “Prove di futuro”
Collana 180 – Ed. Alphabeta Verlag, 2016 (pp 224, ISBN: 978-88-7223-269-9, EUR 14,00)