Franco Corleone, già sottosegretario alla Giustizia e Garante dei detenuti, su proposta dei Ministri della Salute Beatrice Lorenzin e della Giustizia Andrea Orlando, è stato designato Commissario unico del Governo per le procedure necessarie al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) e il completamento delle Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) gestite dalla sanità territoriale. Le Regioni non ancora in regola sulla dismissione degli Opg sarebbero 6: Abruzzo, Calabria, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, per un totale di 164 persone (di cui 5 donne) ancora internate.
Primo compito del Commissario unico sarà garantire la chiusura degli ex Opg e il tempestivo ricovero presso le Rems, previa realizzazione di strutture adatte in cui ospitare i soggetti. Non solo. Corleone dovrà altresì sollecitare tutte le regioni con Opg affinché mettano a punto programmi che illustrino le loro competenze di presa in carico in fase sia iniziale che avanzata. In questo modo, si auspica, di porre un freno ai ritardi che hanno causato una mancata attuazione della legge, alimentando i disagi delle persone ricoveratevi.
“L’indicazione da parte del Consiglio dei Ministri di Franco Corleone a Commissario unico per il superamento degli Ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari è una buona notizia, non solo per gli internati che da troppi anni aspettano una assistenza rispettosa della dignità a cui tutti hanno diritto, ma anche per il Paese che su questo tema fatica a realizzare azioni concrete”, afferma la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità. “Un passo importante – prosegue Dirindin – che ci auguriamo possa accelerare il difficile percorso in atto e possa contribuire alla chiusura degli ex Opg, alla apertura delle nuove strutture ma anche alla reale presa in carico delle persone con problemi mentali autori di reato. L’esperienza di Corleone fa ben sperare anche per il ruolo autorevole che potrà svolgere per promuovere una più ampia collaborazione fra sanità e magistratura”.