Le “Relazioni trimestrali sullo stato di attuazione dei programmi regionali relativi al superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari” dei Ministeri della Salute e della Giustizia, consentono un certo monitoraggio del processo, anche se, per quanto tempestive, scontano un inevitabile scarto temporale con la realtà, e, i loro dati forniscono un quadro per molti aspetti allarmante del reale impegno delle Regioni nel farsi carico di vecchi e, purtroppo, nuovi cittadini sottoposti a misura di sicurezza per infermità mentale.
Vale la pena di richiamare i tratti salienti di queste relazioni.
La seconda relazione – febbraio 2015 – evidenziava il colpevole ritardo delle Regioni nel rispetto della scadenza di legge, come anche da noi denunciato riprendendo i dati ufficiali.
Psichiatria Democratica (P.D.) sottolineava come solo quattro Regioni avessero dichiarato (altro è fare) di essere in grado di rispettare la scadenza senza ricorrere al privato (Emilia Romagna, Campania, Calabria e Friuli Venezia Giulia, quest’ultima ricorrendo a strutture a gestione mista (pubblico/privato) mentre sarebbero ricorse al “privato accreditato” nella fase intermedia due Regioni (Piemonte e P. A. di Bolzano e qui si rimarcava un aspetto paradossale: il Piemonte avrebbe inviato gli internati sottoposti a regime di alta sicurezza a Castiglione delle Stiviere ma al contempo la P.A. di Bolzano avrebbe inviato i suoi alla comunità “Mauriziana” in Piemonte); la Liguria si sarebbe convenzionata con Castiglione d. Stiviere e ben 10 Regioni – P.A. Trento, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna – non erano state in grado di indicare un termine certo per la presa in carico dei propri internati, rinviando il tutto ad una successiva rimodulazione dei propri programmi individuando “REMS” provvisorie, per rispettare le scadenze, in attesa della realizzazione di quelle definitive.
La terza Relazione – aprile 2015 – fa il punto sullo stato di realizzazione delle c.d. REMS provvisorie ed evidenzia un quadro molto preoccupante, che da un lato conferma quanto già noto dall’altro denuncia ulteriori difficoltà nell’applicazione della Legge.
Riassumiamo brevemente gli aspetti più critici.
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Emilio LUPO – Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica
Cesare BONDIOLI – Resp. Naz. Carceri e OPG di Psichiatria Democratica