13 marzo, tredicesimo giorno
Penso che sia assolutamente falso che il reo che soffre di disagio psichico non possa comprendere cosa significa pena e rieducazione, cose che tra l’altro sono molto presenti anche nel sistema psichiatrico. Di certo non può esistere legge che processi le intenzioni o le inclinazioni. Gli opg vanno chiusi primo perché sono dei lager, secondo perché non è contrattabile la pena, ma deve essere definita e non con un minimo di cinque anni per reati che non porterebbero neppure al carcere o per disonesti mafiosi che dall’opg passano solo per avere sconti di pena. Detto questo chi commette dei crimini vada in un carcere normale (e su questo ci sarebbe da chiedersi se esista in italia un carcere degno di un paese civile), dove gli vengano garantite le cure, le attenuanti se si tratta di un matto, della riabilitazione. Non vedo la necessità di un percorso differenziato e nella mia esperienza, ho conosciuto 4 persone passate per l’opg, il senso della pena era stato molto ben compreso.
Francesca. Persona con l’esperienza.