Poche parole di chi digiuna per “chiudere gli Opg senza proroghe e senza trucchi”
Sappiamo bene che il digiuno è una storica forma di lotta nonviolenta, come lo sciopero, la disobbedienza civile, il boicottaggio … E sappiamo che qualcuno ha rischiato e perfino ha perso la vita digiunando. Nel nostro caso stare una giornata senza cibo è un piccolo sacrificio. Ma ognuno ci mette il proprio corpo, per una causa che crede giusta. Questa lo è senza dubbio: riguarda i diritti e la dignità di chi è finito in Opg e di chi potrebbe ancora finirci. Il digiuno è un gesto individuale, ma con la staffetta di stopOPG, altre donne e uomini oggi hanno digiunato con me, altri digiuneranno domani, e poi ancora nei prossimi giorni, fino al 31 marzo prossimo, facendo diventare un gesto personale lotta e storia collettiva.
Stefano Cecconi ha digiunato il 1 marzo 2015