di Giovanni Rossi.
Anche se con ritardo, la commissione per il monitoraggio del superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, la legge 180 bis (http://rossi-mantova.blogautore.repubblica.it/2014/06/05/legge-180-bis/) si è costituita. E’ composta dagli assessori di Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna e Toscana, assieme ai rappresentanti dei Ministeri di Salute e Giustizia. Come si ricorderà l’ennesima proroga (31 marzo 2015) è stata compensata da una buona legge che finalmente sposta l’attenzione dalla custodia/pericolosità al progetto terapeutico/riabilitativo, ponendo il focus sulla persona dell’internato e non più sulla struttura di internamento.
Nell’incontro con il comitato Stopopg (1 ottobre 2014) il sottosegretario on.De Filippo ha riferito dell’andamento di tale processo come risulta dalla relazione trimestrale che il Governo è tenuto a trasmettere alle Camere (http://www.stopopg.it/node/1019 ).
La relazione informa che al 1 settembre le persone presenti negli OPG sono 793, mai così poche, anche se vi sono stati 84 nuovi ingressi. Finalmente per tutti sono stati predisposti i progetti individualizzati e per ben 425 è già possibile la dimissione. Inoltre anche tra i non dimissibili solo il 17%conserverebbe il “carattere” della pericolosità, così come è stata definita dalla legge 81 del maggio scorso. Ciò significa che i posti letto per le residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza (rems) dovrebbero essere meno di 100, contro i 900 progettati.
Un altro dato che dovrebbe sfidare i dipartimenti di salute mentale è quello per cui circa 160 persone non sarebbero dimissibili per ragioni cliniche.
Immagino si tratti di persone cui è stata diagnostica una schizofrenia o un disturbo grave di personalità, dato che queste diagnosi portano di solito al proscioglimento ed alla non punibilità per infermità mentale. Persone, dunque, alla cui cura e riabilitazione sono preposti proprio i dipartimenti di salute mentale. Alla schizofrenia è appena stata dedicata la giornata mondiale della salute mentale, sottolineando quanto possano essere efficaci i programmi che coinvolgono le persone che ne soffrono, tanto nella fase della informazione sulla malattia che in quella del fare assieme il progetto. Anche per i disturbi gravi di personalità abbiamo disponibili molti modelli interpretativi e, soprattutto, protocolli di intervento ed esperienze sul campo, per cui ogni Dipartimento di Salute Mentale dovrebbe essere in grado di mettere in atto interventi clinici adeguati. Non si capisce, dunque, quali siano le ragioni cliniche che impediscono a circa 160 persone di essere dimesse dagli OPG. Così come non si capisce la ratio di alcune proroghe dell’internamento per “scompenso psicopatologico”.
Dato che l’opg rappresenta una forma di carcerazione, sarebbe come se una persona non venisse rilasciata dal carcere, anche se ha terminato di scontare la sua pena, perché si è ammalata.
Un’altra cosa viene data per certa. Le strutture progettate per sostituire gli OPG non saranno pronte, quasi in nessun caso, per la primavera 2015. E la legge 81 prevede che dopo 6 mesi (30 novembre 2014) le Regioni che non dimostrino di essere in grado di accogliere i propri concittadini in strutture diverse dagli opg verranno commissariate.
Regioni ragionevoli di fronte a questi dati di fatto -necessità di avere posti letto nelle rems in misura molto minore di quanto previsto e tempi di realizzazione superiori ai termini fissati – elaborerebbero rapidamente un piano alternativo che sposti la maggior parte delle risorse nei dipartimenti di salute mentale, in modo da potenziarne le risorse e le culture professionali, così che si possano accogliere tutte o quasi le persone presenti negli opg, dato che per oltre il 90% sono dimissibili o “non dimissibili” per ragioni cliniche.
Vedremo se dimostrerà tale ragionevolezza, ad esempio la Regione Lombardia o insisterà in un progetto di residenze pletoriche e di difficile realizzazione. Siamo curiosi di verificare se dimostreranno tale ragionevolezza i primari psichiatri lombardi che il 27 ottobre discuteranno del programma regionale di superamento degli OPG in presenza di assessori e consiglieri regionali, ma in assenza di pazienti familiari ed associazioni del volontariato.http://www.federsanita.it/html/primo_piano/it/Motore_sanita_Milano_la_psichiatria_nella_riforma_del_sistema_lombardo.asp
Siamo curiosi di conoscere il nuovo progetto di interesse nazionale che sarebbe in maturazione presso la direzione dell’opg di Castiglione delle Stiviere. Chissà se finalmente vorranno ragionare di presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale delle persone autrici di reato o continueranno a difendere il fortino, di carta, delle rems. Chissà chi lo sa.
Dal blog dell’autore: http://rossi-mantova.blogautore.repubblica.it/2014/10/15/ancora-sulla-legge-180-bis/