di Giorgio Garofalo.
Con soddisfazione possiamo asserire che a Siracusa venerdì 28 giugno si è svolto un Forum davvero stimolante! Per partecipazione, interesse, emozioni, contenuto si è vissuta l’atmosfera di caos creativo che connota i migliori Forum. Oltre 200 persone hanno partecipato ai lavori raggiungendoci da tutta la Sicilia e da varie regioni d’Italia. Quattro relatori di caratura nazionale ed internazionale (Giovanna Del Giudice, Peppe Dell’Acqua, Angelo Righetti, Franco Rotelli) ci hanno raggiunti da servizi di salute mentale ritenuti “modello” dall’OMS; Stefano Cecconi ha portato il contributo di STOPOPG e della CGIL Nazionale. Molti operatori che a vario titolo si occupano di salute mentale hanno proposto il meglio di ciò che accade in ambito regionale.
Le relazioni (più di trenta), sia programmate che spontanee, hanno dato “profondità” alla discussione che si è allargata fino ad esplorare l’unica linea di orizzonte che lega etica, scienza, buone pratiche, psichiatria, salute mentale, speranza, emozioni, volontà, denuncia, proposta.
La discussione si è articolata attorno a tre aree principali:
1) Riprogrammazione dei servizi alla luce del “piano strategico regionale”: budget di salute, progetti riabilitativi territoriali, residenzialità convenzionata;
2) OPG: stato dell’arte e prospettive;
3)Valorizzare le risorse e le buone pratiche, combattere le cattive pratiche.
Vari “fuori tema” hanno in più occasioni toccato emotivamente i presenti.
La discussione sul piano strategico ha messo in evidenza risorse e limiti di tale strumento. Tra gli aspetti positivi è emerso la centralità del budget di salute e la necessità di ricorrere a progetti terapeutici riabilitativi realmente creativi ed individualizzati. Tra i limiti però è emersa l’indefinitezza relativa alle risorse economiche ed umane da ricollocare. Si è inoltre sottolineata la mancanza di ridefinizione della rete dei servi pubblici, elemento determinante per un passaggio strutturale e culturale capace di produrre “prestazioni sanitarie complesse” di salute mentale e non più semplificate secondo un modello riduttivo medico-psichiatrico.
Il tema dell’OPG è stato affrontato dal punto di vista normativo evidenziando la pericolosa ambiguità della situazione attuale. La proroga della chiusura, la mancata revisione del codice di procedura penale, la moltiplicazione di mini OPG regionali sono temi che ci hanno lasciati preoccupati con la paura che si sia “cambiato tutto per non cambiare nulla”. Molta soddisfazione si è avuta dalle testimonianze di ottime e massicce esperienze di dimissione dall’OPG e reinserimento sociale che la nostra regione ha saputo esprimere.
Il tema delle “pratiche” in salute mentale ha riproposto gli argomenti già affrontati nella lettera inviata al presidente Crocetta. Si è parlato di ricoveri impropri in strutture riabilitative che sono invece luoghi di “montaggio” di cronicità, stigma e perdita di cittadinanza. Si è stigmatizzata la modalità di eseguire TSO e ricoveri in SPDC quando questi vengono delegati ai reparti con metodiche di esasperazione del modello medico. Tale stile di gestione della crisi ha spesso il risultato di produrre un approccio speculare e muscolare cui può conseguire violenza, contenzione, eccessivo ricorso ai farmaci e segregazione. Molto incoraggiante è stata invece la testimonianza di buone pratiche che riguardano progetti sperimentali di inclusione socio lavorativa che si contano ormai numerosi in molti dipartimenti dell’isola. Una forte ventata di ottimismo è arrivata dalla massiccia presenza di numerosissime associazioni di volontari, di cooperative sociali e di associazioni dei familiari. Questi ultimi hanno mostrato maturità, indipendenza e forza.
Ha chiuso il Forum un potente intervento di Franco Rotelli che con ritmo incalzante ci ha emozionato proponendo una lettura delle consapevolezze che “l’intelligenza collettiva” ha maturato nel tema della salute mentale. Quasi un elenco di diritti inviolabili e doveri categorici.
Ci siamo salutati con la sensazione di esserci confrontati con franchezza ed incontrati con autenticità. Oggi ci piace portarci dentro tutto questo come patrimonio di nuove consapevolezze e ritrovato impegno. Ci piace pensare alle parole di Rotelli come il nucleo di un documento programmatico attorno al quale dovranno svilupparsi riflessioni, proposte ed azioni per dare concretezza a ciò che di propositivo ha espresso “L’intelligenza collettiva del forum”.
1 Comment
Fuori tema.
“Ridurre la dissociazione che molti da tempo avvertono tra enunciati e pratiche nel campo delle politiche della salute mentale è il motivo fondante l’incontro di oggi e la proposta di lavoro del Forum per la Salute Mentale di cui abbiamo voluto la nascita e proponiamo qui lo sviluppo”
Abbiamo avuto un esempio concreto e luminoso di questa buona intenzione a Siracusa il 28 giugno 2013 durante l’incontro del Forum, promosso dal locale Dipartimento di Salute Mentale, in cui Rossana La Monica, sorella di Stefano Biondo morto per soffocamento durante interventi di contenzione fisica da parte degli infermieri del Dipartimento, ha rilanciato la sua denuncia …
http://youtu.be/QVoKJNRXDPQ