Ricordo le parole di Franco nella presentazione a L’Istituzione negata (1968):
«Il rovesciamento di una realtà drammatica e oppressiva (il manicomio), non può dunque attuarsi senza una violenza polemica nei confronti di ciò che si vuole negare, coinvolgendo nella critica i valori che consentono e perpetuano l’esistenza di una tale realtà. Per questo il nostro discorso anti istituzionale, antipsichiatrico (cioè antispecialistico) non può mantenersi ristretto al terreno specifico del nostro campo di azione. La polemica al sistema istituzionale esce dalla sfera psichiatrica, per trasferirsi alle strutture sociali che lo sostengono, costringendoci ad una critica della neutralità scientifica, che agisce a sostegno dei valori dominanti, per diventare critica ed azione politica»